Supermercato senza plastica

Il primo al mondo con un reparto plastic free. La svolta green della catena Ekoplaza: settecento prodotti in metallo, materiale compostabile o vetro. Entro quest’anno il modello verrà esteso a tutti i punti vendita

L’Europa continua nella guerra all’uso della plastica, chiedendo ai Paesi membri di adottare misure in tal senso. In Italia dal primo gennaio scorso i super e minimarket hanno detto addio ai sacchetti di plastica usati nei reparti ortofrutta, gastronomia, panetteria, pescheria e macelleria. Al loro posto ci sono sacchetti biodegradabili e compostabili, con un contenuto minimo di materia prima rinnovabile del 40%.

Da Amsterdam, nei Paesi Bassi, arriva una bella notizia: la catena di supermercati Ekoplaza ha deciso di dedicare un intero reparto a prodotti plastic-free, senza plastica. È la prima volta al mondo che viene aperto un reparto di questo tipo, con oltre settecento prodotti esposti. Il materiale usato è di tipo “compostabile”, o interamente costituito da vetro e metalli. Non c’è traccia di plastica.

La catena di cibo biologico Ekoplaza ha l’obiettivo di estendere questo modello a tutti i suoi 74 supermercati entro la fine del 2018.

È «una pietra fondamentale per un futuro migliore – afferma il presidente Erik Does commentando la scelta green della propria azienda –. Sappiamo che i nostri clienti sono stanchi di prodotti carichi di strati di plastica. I reparti plastic free sono un modo innovativo di testare i biomateriali compostabili che offrono un’alternativa più rispettosa dell’ambiente».

Speriamo arrivo esempi simili anche in altri settori e in altri paesi. Ricordiamo ad esempio la catena Conad dei supermercati italiani, che da anni produce e vende cotton fioc biodegradabili, bandendo quelli in plastica. Anche la premier britannica Theresa May ha proclamato nuove misure per ridurre l’uso della plastica, mentre il governo cinese ha annunciato che non accoglierà più la plastica dei paesi occidentali per smaltirla sul proprio territorio.

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