Sostegno alla famiglia

Regione, Giunta e Consiglio insieme. 140 mila nuclei familiari sotto la soglia di povertà
Simona de Francisci

Mettere insieme istituzioni, politica, associazioni e forze sociali per valorizzare la famiglia in Sardegna e difenderne valori e funzione nella società isolana. È il senso della prima conferenza regionale sulla famiglia voluta dall’assessore della sanità, Simona de Francisci, che nei giorni scorsi ha convocato in un hotel di Cagliari i soggetti protagonisti di tutto ciò che ruota intorno alle politiche familiari.

«La conferenza – ha esordito – è un momento importante di confronto fra tutti i soggetti coinvolti nel proporre opportunità e idee, ed esporre le problematiche del nucleo familiare in tutti i suoi componenti: bambini, genitori, anziani. Un evento organizzato nel 2012, anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni». La sala dell’hotel era stipata di persone che in diversi modi operano nel campo delle politiche familiari.

«Da questa conferenza – ha affermato la De Francisci – parte un percorso nuovo, che deve vedere protagoniste le famiglie, con le istituzioni regionali, gli enti locali, le forze sociali e le associazioni, uniti. Guardiamo alla famiglia come soggetto da tutelare e valorizzare, indispensabile per la crescita, lo sviluppo e la cura della persona. La direzione delle politiche sociali dell’assessorato sta orientando la propria programmazione verso lo sviluppo di una rete articolata di interventi e servizi capaci di accompagnare i nuclei familiari lungo l’intero percorso esistenziale, sostenendone l’attività di cura e favorendo la condivisione delle responsabilità nell’esercizio delle funzioni genitoriali. Sarà un piano coerente con gli indirizzi nazionali, con la normativa regionale e con le opportunità offerte dai fondi strutturali europei».

Regione, Giunta e Consiglio insieme, già da quest’anno intensificheranno gli interventi a favore delle famiglie, rafforzando quelli esistenti e promuovendone di nuovi. Allo stesso tempo, si lavorerà per una legge organica a favore della cellula fondante della società. Già nella Finanziaria 2012 sono inseriti provvedimenti per 17 milioni di euro, che andranno a sostenere le politiche per la famiglia.

Mario Bruno, vice presidente della Consiglio regionale e consigliere del Pd, ha poi ricordato come già nella scorsa legislatura venne presentata una proposta di legge quadro sulla famiglia, provvedimento sul quale l’attuale Consiglio lavorerà per arrivare a farla diventare legge della Regione.

Da parte loro le associazioni delle famiglie si sono rese disponibili a percorrere insieme la strada all’amministrazione regionale. «Per noi – ha affermato Carlo Pisano, presidente della Forum delle Associazioni familiari – questa conferenza riveste un’importanza notevole, perché finalmente si parla di famiglia e si predispongono provvedimenti a breve e medio termine in grado di sostenere i nuclei familiari della nostra regione».

Sulla stessa linea Mauro Ledda, delegato dell’Ufficio regionale della pastorale familiare. «Abbiamo accolto l’invito dell’Assessore perché ci sembra più che positivo l’avvio di un dialogo con le associazioni da parte delle Istituzioni, tramite il quale arrivare ad un piano condiviso per le famiglie sarde».

L’obiettivo della Regione è quello di creare e potenziare nel tempo una rete estesa su tutto il territorio isolano per garantire il benessere e lo sviluppo anche nel quotidiano di ogni famiglia, in particolare quelle che versano in precarie condizioni socio-economiche. Gli ultimi dati Istat, in Sardegna, raccontano che su circa 1,6 milioni di abitanti, 691mila sono le famiglie e di queste ben il 20 per cento vive sotto la soglia di povertà. Le politiche familiari dovrebbero indirizzarsi prioritariamente verso le famiglie isolane povere.

 

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