Senza certificato medico non si sfila in passerella?

Olivier Véran, deputato della maggioranza socialista francese, ha presentato due emendamenti alla riforma della sanità, contro la pericolosa magrezza delle modelle
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Non si sale in passerella ed è vietato qualsiasi tipo di servizio fotografico se il certificato medico riporta un indice di massa corporea troppo basso, sinonimo di malnutrizione, pena una multa fino a 75mila euro e fino a 6 mesi di reclusione. È questo il contenuto di uno dei due emendamenti, proposti dal deputato della maggioranza socialista francese, Oliver Véran, alla riforma della sanità che si sta discutendo in Francia, con l’appoggio di Marisol Touraine, Ministro della Salute.

Il secondo emendamento, invece, introduce il nuovo reato di “Promozione della magrezza eccessiva”, contro tutti quei siti che “sponsorizzano” l’anoressia e che danno consigli su come diventare magrissime. Secondo gli emendamenti, l’indice di massa deve essere superiore a 18, parametro deciso dall’Organizzazione mondiale della sanità.

Una lotta al culto ossessivo del corpo magro iniziata l’anno scorso in Israele, la prima nazione ad imporre una legislazione contro l’anoressia e l’autodistruzione del corpo, seguita poi da Spagna, Italia e Belgio e che oggi ha trovato spazio anche in Francia. “Le modelle devono passare il giusto messaggio alle ragazze, e cioè che bisogna curare la propria alimentazione e prendersi cura del proprio corpo e della propria salute.

È intollerabile promuovere la cattiva nutrizione e sfruttare commercialmente persone che mettono a rischio la propria salute”, così ha esordito Véran, ricordando che in Francia sono più di trentamila le persone che soffrono di anoressia e la maggior parte sono adolescenti, ha poi aggiunto Tourein: “Quando si è modelle bisogna passare messaggi importanti a tutte quelle ragazzine e giovani donne che vedono in loro dei riferimenti estetici”. Un altro primo passo, importante, verso un nuovo modello di bellezza.

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