Ekklesía n. 25 affronta un tema quanto mai attuale: seminare la pace. In un mondo attraversato da conflitti e incertezze, la rivista propone un ricco approfondimento sulle strade concrete della fraternità e della riconciliazione. Il titolo del numero richiama la necessità di una semina paziente e consapevole, come gesto quotidiano che apre orizzonti di speranza. Un’azione che parte dal basso e che ha il potere di generare trasformazioni profonde nella società e nelle relazioni tra popoli.
L’editoriale firmato da Maria do Sameiro Freitas offre un’analisi lucida sul legame tra guerra e progresso, mettendo in luce l’urgenza di cambiare paradigma. La pace non è un’utopia, ma una possibilità concreta che nasce da scelte quotidiane. L’autrice invita a “seminare” piccoli gesti di bene, convinta che ogni contributo, anche il più umile, possa incidere sul cammino dell’umanità.
Un testo quanto mai significativo è quello firmato da Papa Francesco, intitolato Il grido della pace. In un discorso rivolto ai leader religiosi, il Papa denuncia con forza la retorica della guerra e chiede di non cedere all’indifferenza. Il suo appello alla responsabilità collettiva e alla forza del dialogo attraversa l’intero numero.
Nella sezione Spiritualità dell’unità, spicca la voce di Igino Giordani con una riflessione sul Papato come “centrale di pace”. In Focus troviamo un’intensa intervista a Margaret Karram, presidente del Movimento dei Focolari, che ribadisce la centralità del dialogo e della fraternità. Non mancano contributi scientifici come quello di Alessandro Partini, che esplora in chiave psicologica le dinamiche interiori della pace.
Le esperienze raccontate da Maria Treu offrono uno sguardo concreto e commovente sul lavoro volontario con giovani migranti. Gli approfondimenti di Vincenzo Buonomo e Pasquale Ferrara interrogano invece la crisi del multilateralismo e le relazioni internazionali.
Questa edizione di Ekklesía si distingue per la capacità di coniugare l’analisi con la testimonianza, la profondità spirituale con l’urgenza storica. Uno strumento prezioso per chi desidera costruire una cultura della pace fondata sul Vangelo e sulla concretezza della fraternità. Buona lettura!