Rimandare il primo bacio

Domenica 21 febbraio, sul canale YouTube di Città Nuova, alle ore 16, sarà trasmesso un incontro intitolato «Educare all’affettività i nostri figli. Come fare?» che vedrà dialogare la giornalista Chiara Andreola con Alessandra Uliano e Laura Perotti, autrici di Sicuri alla scoperta dei media e Protagonisti della nostra vita.

San Valentino al tempo del Covid

In un articolo apparso su Repubblica il 14 febbraio, giorno di san Valentino, Paolo Di Paolo ha raccontato le difficoltà dell’amore vissuto in questo tempo di Covid e di come la pandemia abbia «segnato» i corpi di tutti noi. Di Paolo ha scritto di «coppie provate da una convivenza insolitamente intensa» e di «single che cercano su Tinder il vero amore o recuperano il numero dell’ex», ma anche di «adolescenti costretti a rinviare il primo bacio, ad accontentarsi di fluviali sessioni di sexting con scambio di foto, o a scivolare nell’apatia».

 

Il rapporto EU Kids Online

La situazione che stiamo vivendo ha in effetti acuito un problema già presente ed evidenziato dal rapporto EU Kids Online del 2020, in cui veniva sottolineato come nel nostro continente fosse in crescita il numero di ragazze e ragazzi tra i 9 e i 17 anni che erano stati turbati da alcune esperienze fatte sul web: «Fra i rischi – si legge nel documento – continuano a crescere i contenuti inappropriati (soprattutto quelli legati all’ostilità e al razzismo), l’hate speech, l’esposizione a contenuti pornografici e il sexting».

 

Strategie di coping

Di fronte a questa situazione il rapporto suggerisce di «stimolare nei ragazzi il ricorso a strategie di coping di tipo sociale (parlarne con amici, genitori o altri adulti di cui ci si fida) e di tipo proattivo (modificare le impostazioni di privacy, bloccare i contatti indesiderati, segnalare contenuti o comportamenti inappropriati ai gestori della piattaforma)».

 

Mostrami l’amore

Proprio per rispondere a questa esigenza è nato il progetto «Mostrami l’amore» che, dal 2019 a oggi, ha prodotto quattro volumi (la pubblicazione degli ultimi due, che completeranno la serie, è prevista per la fine del 2021) pensati per costruire un percorso di formazione all’affettività e alla sessualità che coinvolga non solo i ragazzi ma anche i genitori, gli amici e i familiari.

 

Le origini del progetto

Il titolo del progetto, ha spiegato il coordinatore Marco Scicchitano in un’intervista su Vatican news, è ispirato al film del 2015, diretto da Gabriele Mainetti, Lo chiamavano Jeeg Robot, in cui, tra le altre cose, viene raccontata la storia d’amore di una coppia che non riesce a realizzarsi nell’incontro sessuale. In quel momento, dice Scicchitano, nel momento dell’amore frustrato, «tutto frana miseramente in un rapporto molto violento, quasi brutale, svilente in ogni caso, che ferisce entrambi. Al termine di questo rapporto, il ragazzo dice a lei: “Guarda, io non so amare: mostramelo tu!”».

 

Le pubblicazioni

Dopo la pubblicazione di 100.000 baci, dedicato ai bambini da 0 a 9 anni e di Chi siamo: un viaggio nell’adolescenza, ideato per la fascia di età 10-13 anni, sono da poco usciti in libreria Sicuri alla scoperta dei media, di Alessandra Uliano, un racconto costruito per essere un’opportunità di lettura condivisa e di confronto tra genitori e figli, e Protagonisti della nostra vita, di Laura Perotti, dedicato al tema del rapporto tra web, giovani e sessualità, rispetto al quale l’autrice ha detto: «La rete, se usata in modo responsabile, può divulgare una visione positiva del corpo che ha al centro la dignità della persona umana».

 

Incontro on line

A questi stessi temi è dedicato un incontro, domenica 21 febbraio, dal titolo «Educare all’affettività i nostri figli. Come fare?» che vedrà dialogare la giornalista Chiara Andreola con le autrici dei due volumi e che verrà trasmesso sul canale YouTube di Città Nuova a partire dalle 16.

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