Riflessioni sull’educatore del XXI secolo

Giovedì 7 marzo 2013 a Molfetta (Bari) si terrà l'incontro-dibattito sulle sfide educative della società di oggi, a partire dall'esperienza pedagogica di Chiara Lubich. Interviene Michele De Beni, autore del volume Essere educatori, coraggio di una presenza (Città Nuova, 2013).

Sarà questo il tema dell’ Incontro Culturale che  si svolgerà giovedì 7 marzo alle 17.30 nella sala Finocchiaro di Molfetta, nel V anniversario della scomparsa di Chiara Lubich.

Di fronte alla diffusa emergenza educativa l’esperienza della Lubich può essere considerata una risposta che tende a mettere in relazione tutte le componenti del mondo dell’educazione valorizzando il ruolo della persona e ponendola al centro dei processi formativi. Questo paradigma pedagogico si pone l’obiettivo di ricomporre le fratture tra giovani e adulti, tra appartenenze culturali e religiose, tra persone e istituzioni nell’ottica di recuperare una nuova unità spirituale e sociale”.

Dopo i saluti della prof.ssa Annetta La Candia dell’Associazione ANEB e del prof. Antonio Scarale  del Movimento Umanità Nuova, il programma prevede una testimonianza sulla figura della Lubich, genio femminile per l’unità e la relazione sul tema: “Essere educatori, coraggio di una presenza”, del prof. Michele De Beni, pedagogista e psicoterapeuta, Centro Studi Interculturali, Università di Verona, autore del volume di Città Nuova "Essere educatori, coraggio di una presenza".

“Non lasciateci soli" sembrano dire i ragazzi ai loro genitori, ai loro insegnanti, ai loro formatori. Intorno a questo grido  verteranno gli interventi di docenti ed educatori.
L’incontro  culturale  è rivolto a tutta la cittadinanza, in particolare docenti, studenti, genitori, alle associazioni culturali e a quanti interessati.

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