Quelli di

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La ricordo ancora come fosse avvenuta ieri, la mia prima prova con il Progetto 1. Era in una sala che faceva letteralmente acqua da tutte le parti, ricavata com’era da una vecchia vasca di raccolta. Pochi gli strumenti, limitate le attrezzature, ma insieme alla grinta nel fare musica di giovani che non si fermano davanti alle prime difficoltà. E sfogliando adesso le pagine del libretto del nuovo cd Libera, non nascondo un filo di nostalgia. Non è così semplice parlare di un complesso che ha alle spalle una storia lunga vent’anni. È Renata Borlone, allora co-responsabile della cittadella di Loppiano, ora serva di Dio, a donare ai suoi giovani abitanti i soldi per acquistare una tastiera e una chitarra. Siamo intorno alla fine degli anni Ottanta. Durante una sua visita a Loppiano, Chiara Lubich esprime il desiderio di fare nella cittadella quasi un Genfest permanente, sulle orme degli incontri internazionali di giovani che ogni cinque anni si tenevano a Roma. Il complesso musicale, che solo nel 1996 assumerà il nome di Progetto 1, nasce proprio per rispondere a questo desiderio, impegnandosi ad animare le domeniche, che vedono affluire sulle colline del Valdarno centinaia di visitatori, per lo più giovani appunto. La prima volta fu un trionfo – racconta Gabriella Zoncapè, tra i testimoni della nascita del complesso -, e Chiara ci incoraggiò a specializzarci. Luca Piazza, invece, che ha prestato la sua opera dietro al mixer dagli inizi fino al 1999, racconta: L’esperienza più bella in quegli anni? La continua ricerca dell’unità tra noi. Risultato non scontato se si pensa che eravamo di diverse età, dai 16 ai 25 anni, di differenti caratteri, dai gusti musicali più distanti. Per giungere a questa mèta occorreva, spesso, saper rinunciare alla canzone che ti piaceva per cantarne un’altra. Ma quando riuscivamo a vivere queste esperienze intense di fraternità nelle prove, come pure nella vita di tutti i giorni, trasmettevamo, con tutti i limiti del caso, qualcosa della nostra gioia a chi ci veniva ad ascoltare. Il resto è storia, con le tournée anche all’estero, la partecipazione ai Genfest del 1995 e del 2000, vari traslochi in diverse sale prove e il passaggio – in questi vent’anni – di una trentina di elementi. E anche oggi lo spartito è sempre lo stesso: alle 21.30 si può cominciare con le prove, l’elenco delle canzoni è lungo. Ma stasera qualcuno ha una sorpresa da far sentire… è una melodia, le parole sono poche e alternate da tanti la la la, ma per ora non ha importanza, il tiro c’è, la canzone funziona e l’applauso lo conferma! Non si perde tempo: Andrea fa già scorrere le dita sulle corde della chitarra, Emanuela vorrebbe cercare una seconda voce mentre Donato, Michele e Simone si accordano, Alessandro ha azzeccato la linea di basso e Giacomo con le sue bacchette tiene il ritmo. È importante: ognuno infatti ha alle spalle una giornata trascorsa negli ambienti di lavoro o di scuola ed è facile perdere il ritmo; a volte può bastare un nonnulla e non ci si capisce più. Sarà la stanchezza a giocare brutti scherzi? Forse, ma sono proprio questi momenti che richiedono a ciascuno quello sforzo in più per andare al di là delle incomprensioni, dei dubbi, e guardandosi negli occhi ricominciare a volersi bene, parafrasando una delle canzoni del cd: Non pensando più a noi, e sprigionando la forza dell’amore. Conclude Michele Sole, della formazione attuale: Le nostre vite così varie, ciò che siamo e che viviamo, tutto diventa materia prima per esprimerci in musica. La base è essere pronti a dare la vita l’uno per l’altro, ricominciando sempre! Sono queste vite unite da un ideale di fraternità che insieme creano quel testo o quella musica che arrivano spesso immediate a chi le ascolta, senza differenze di età. Ecco il segreto che sta dietro i brani di questo cd, che richiamano quelle verità del cuore che rendono il quotidiano straordinario, regalando a chi ascolta ora un affresco di struggente nostalgia, di introspezione, ora una visione del futuro positiva e di un presente che ha sempre qualcosa di nuovo da offrire, e che, se vissuto in pieno, rende davvero liberi di continuare a giocare con la musica, compagna di vita di tanti di noi. LIBERA Libera è il terzo cd del Progetto 1. Prodotto da Azioni Musicali- Azur, è stato pubblicato nel maggio 2008. Si possono ascoltare alcuni spezzoni di brani all’indirizzo http:// www.loppiano. it/progetto1. Ma è anche possibile ordinare il cd rivolgendosi direttamente ad Azioni Musicali, Tel/Fax +39-055-8339702 o collegandosi al sito http://www. azionimusicali.com.

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