Protagonisti dell’oggi

Dal 24 al 27 agosto la città messicana di Leòn ha ospitato la Conferenza mondiale della gioventù.
Leon messico

La Conferenza mondiale della gioventù 2010 svoltasi a León, città messicana fondata nel 1576 dai colonizzatori spagnoli, si proponeva approfondire i contenuti degli accordi presi nel sesto Foro della gioventù Unesco del 2 e 3 ottobre 2009 a Mollina (Spagna). Secondo i dati Unicef, i giovani dai 15 ai 24 anni sono attualmente 1200 milioni nel mondo, cioè il 18 per cento della popolazione: la percentuale più alta mai registrata.

 

I lavori dei rappresentanti di 96 Paesi e di varie ong e associazioni si sono chiusi il 27 agosto dopo 4 giorni di dibattiti su temi quali politiche pubbliche, povertà ed emarginazione, educazione, lavoro, accesso alla giustizia, pari opportunità e sviluppo sostenibile. Il documento finale sarà presentato alla 65° Assemblea generale delle Nazioni Unite di questo mese di settembre, come specifico contributo del mondo giovanile al progresso degli obiettivi di sviluppo del millennio.

 

L’appuntamento è stato preceduto da cinque pre-conferenze regionali promosse dagli uffici dell’Onu e dai governi locali, in cui sono emerse sia sfide comuni che specificatamente legate ai vari contesti per il mondo giovanile. Forse un denominatore comune può trovarsi nell’emarginazione e nella povertà di ampie fasce di giovani nel Sud del mondo, e nella disattenzione di alcuni governi, anche europei, verso le potenzialità creative dei giovani.

 

Nella conferenza non sono mancati i dissensi e le posizioni contrastanti su alcuni temi, come i valori della famiglia e l’attenzione alle minoranze indigene, molto sentiti in America Latina; ma nel complesso il documento finale rispecchia un’urgenza diffusa e un consenso nel sollecitare al mondo adulto ad investire oculatamente in istruzione, inclusione sociale e lavoro, attraverso programmi di governo e strategie condivise con famiglie e forze sociali. Perché non si aspetti a domani a rendere protagonisti i giovani, così come augurava una locandina della tavola rotonda tenutasi a Bangkok in agosto per inaugurare l’Anno Internazionale della gioventù: "I giovani sono i leader di oggi”.

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