Presenza e silenzio di Dio nella tradizione cristiana

Riportiamo il testo degli interventi svolti in parallelo durante il primo Simposio “Ebrei e Cristiani in dialogo” organizzato dal Movimento dei Focolari e tenutosi a Castel Gandolfo (Roma) dal 23 al 26 maggio 2005, nella sessione dedicata al tema della presenza e del silenzio di Dio nella tradizione cristiana ed ebraica.

La rivelazione di Dio del tutto singolare al popolo d’Israele avviene in una storia e attraverso esperienze non di rado

dolorose. Un itinerario di fede spesso travagliato, manifestato già nelle proteste di Giobbe o nelle riflessioni disilluse del Qohelet. Incontrare il Dio tre volte Santo non può non essere che un’esperienza travolgente di luce e di notte. Israele ha fatto l’esperienza di un Dio che promette benedizione, ma poi ne sperimenta il silenzio, di un Dio vicino eppure inafferrabile. Questo prezioso patrimonio che è stato consegnato alle Scritture sacre e di cui la Chiesa si nutre, per i cristiani si apre ad un’ulteriore, nuovissima comprensione in modo fondamentale e unico nell’evento della morte di Gesù per crocifissione e della sua risurrezione.

 

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