Per sollevare la città dal basso

Il premio "Fraternità - Città di Benevento" è giunto alla terza edizione.
premio benevento

Nella splendida cornice del teatro De Simone di Benevento si è svolta la terza edizione del premio “Fraternità-Città di Benevento”, nato nel maggio 2008 su idea del Centro la Pace per rispondere ad un appello di Chiara Lubich. La manifestazione chiude il convegno “La fraternità per la vita della città”, promosso dal Movimento dei focolari al Centro la Pace.

 

La prima edizione del Premio, nato all’indomani della dipartita di Chiara Lubich, voleva far proprie le parole della fondatrice dei Focolari: «Ho imparato a scorgere i passi in avanti che segnano il progredire dell’umanità, fino a poter affermare che la sua storia altro non è che un lento, ma inarrestabile cammino verso la fraternità universale».

 

Quest’anno, partendo dall’intervento di Chiara Lubich a Rimini nel 2002 sul tema “Fraternità e pace per l’unità dei popoli”, si è posto l’accento sul fatto che «con la fraternità la città non viene governata dall’alto, ma è sollevata dal basso, e la politica assume il ruolo dello stelo che sostiene il fiorire delle iniziative pensate dai o insieme ai cittadini».

 

Numerosi i premiati del 2010: tra questi Aldo Masullo, professore di filosofia morale di formazione marxista, che ha saputo dialogare con uomini di ogni fede religiosa; il sacerdote brasiliano Vilson Groh, che è sceso nei ghetti della miseria, della prostituzione, dei bambini di strada, per ridare loro la dignità umana; Pasquale Boccia, sindaco di Rocca di Papa e fondatore dell’Associazione “Città per la fraternità”, che riunisce 70 comuni italiani per promozione della cittadinanza attiva; Donatella Trotta, giornalista e scrittrice, impegnata perché la stampa ritorni ad avere quello spessore culturale che la vera informazione possiede, offrendo la notizia pura senza distorsioni ideologiche o di mercato; Albino Ambrosio, magistrato di Cassazione che da anni si batte per la legalità in Campania; l’Associazione foggiana “Fratelli della stazione”, che da oltre 10 anni si dedica ai senza dimora; l’Associazione “Centro aiuto per l’Etopia” di Ceppaloni, che da circa 25 anni lavora per migliorare le condizioni sociali del popolo etiope.

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