Si svolgerà ad ottobre del 2016 il referendum costituzionale sulla riforma della Costituzione voluta dal governo Renzi e approvata dal Parlamento senza raggiungere la maggioranza dei due terzi delle Camere. In questo caso non è previsto alcun quorum sul numero degli elettori votanti. Si vota SÌ o NO per approvare o rifiutare le riforme proposte.

È il terzo referendum costituzionale nella storia della Repubblica. Nel 2001 hanno vinto i SÌ con  una maggioranza del 64,20 per cento su un numero di votanti pari al 34,10 per cento degli iscritti alle liste elettorali. Nel 2006 hanno vinto i NO con una maggioranza del 61,29 per cento su un totale di votanti pari al 52,46 per cento degli iscritti alle liste elettorali.

La materia del referendum è di notevole importanza, e infatti il mensile Città Nuova vi ha già dedicato un articolo a due voci sul numero uscito a gennaio 2016, mentre sul web, oltre a mettere in evidenza gli argomenti oggetto della riforma, ha già dato spazio a prese di posizione diverse e talvolta contrapposte.

In effetti, come cittadini della Repubblica avvertiamo la serietà di questa consultazione davanti alla quale è difficile restare nella veste di spettatori indifferenti o formalmente imparziali. Alla ricerca del bene comune, restiamo aperti a un confronto aperto ed esigente senza offrire spazi alla demonizzazione reciproca. 

L’ascolto e la comprensione delle ragioni dell’altro è l’esercizio che cerchiamo di fare ogni giorno, è la ragione stessa d’essere del nostro organo d’informazione. Questo crediamo sia il modo concreto per sperimentare la passione per l’unità a partire dalla diversità. Dalla consapevolezza del limite, ci si apre a un vero dialogo che è sempre arricchimento reciproco. Con questo programma cercheremo di offrire fino ad ottobre e oltre, diversi contributi su carta, web e dibattiti dal vivo. 

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