Nulla è impossibile a Dio

Lettere ingiuste, regali, Natale...
Alberi e luce
I colleghi avevano preso la decisione di agire conto il nostro capo-cattedra perché ci mandava delle lettere “ingiuste” che avrebbero potuto avere conseguenze negative. Loro, sapendo che avevo un buon rapporto con il rettore, incaricano me per portargli una lettera a svantaggio del nostro capo.

 

Mi trovai tra l’incudine e il martello: da una parte volevo aiutare i colleghi d’altra parte mi dispiaceva agire contro il capo, perché l’università era tutta la sua vita.

 

Ho chiesto aiuto a Dio. Quello stesso giorno ricevo un regalo. Senza pensarci due volte, metto quel dono sulla scrivania del capo, che quando arriva mi fa chiamare chiedendomi spiegazioni. Dico che, avvicinandosi Natale, mi sembra logico sottolineare che è festa e che siamo una famiglia. Lui resta in silenzio. Ne approfitto per dirgli che quelle lettere che lui ci scrive creano tra i colleghi uno strano senso di diffidenza.

 

Lui mi spiega che lo fa per zelo, ma “se questo rovina i nostri rapporti, non vi scriverò più queste note di rimprovero”.

Nella nostra cattedra tornò la pace e la gioia di lavorare insieme. Quando i colleghi mi chiesero cosa fosse avvenuto, non seppi spiegare che veramente “nulla è impossibile a Dio!”

 

(dal blog In… visibile di Tanino Minuta)

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