Nave low cost per raggiungere l’Isola

Una scommessa vinta. Un gruppo di imprenditori della Gallura ha noleggiato un traghetto che collega Olbia a Livorno e Civitavecchia proponendo prezzi concorrenziali rispetto alle altre compagnie. Le adesioni sono state molte
Kriti

Go in Sardinia è il nome del progetto nato dall’autotassazione degli imprenditori del Nord dell’isola, riuniti in un consorzio, che hanno voluto dare una risposta all'emergenza turistica legata al caro traghetti. «Negli ultimi tre anni – ha sottolineato Cinzia Ghiani, vicepresidente del consorzio – abbiamo visto ridurre gli arrivi del 50 per cento a causa del caro traghetti e abbiamo deciso di affittare una nave, scelta che si è rivelata oculata, perché i turisti sono arrivati e si sono detti soddisfatti del servizio offerto».

La spesa affrontata è stata di quasi 8 milioni di euro. Il consorzio che ha noleggiato la nave ha comunicato che il 90 per cento della spesa è stata coperta, quasi 7 milioni di euro, e manca ancora il mese di settembre, per cui potrebbe essere anche superata. «A noi non interessa il business sulle rotte sarde – continua ancora la vicepresidente –. Ci interessa solo offrire a chi viene in Sardegna un servizio, per poterlo fare senza doversi dissanguare».

Il Kriti, questo il nome del traghetto, è capace di trasportare 1.200 auto e 1.600 passeggeri. Dal porto di Olbia il traghetto raggiunge quotidianamente Livorno e Civitavecchia. La maggior parte dei sottoscrittori del noleggio ha un’azienda medio-piccola a conduzione familiare. Arrivare in Sardegna con la flotta Gallura permette una riduzione dei costi pari al 20, 25 per cento rispetto alle altre compagnie.

La nave sarà in servizio, salvo imprevisti, fino al 30 settembre. I costi di gestione sono di circa 40 mila euro al giorno, quasi coperti dal successo dell’iniziativa. L’imbarco è però consentito solo abbinando il trasporto all’acquisto di un pacchetto turistico in hotel, case vacanze, campeggi certificati.

La proverbiale ritrosia a unire le forze che spesso caratterizza la popolazione sarda questa volta è stata vinta: pochi imprenditori si sono uniti e hanno messo sù un consorzio con l’unico scopo di rendere meno gravoso l’impegno finanziario di chi ha scelto e continua a scegliere le località del nord della Sardegna, in particolare Santa Teresa Gallura, per trascorrere le ferie estive. «Con le sole nostre forze, visto che nessuno ci ha aiutato – ha concluso Ghiani – abbiamo realizzato questo progetto e grazie alla fedeltà di molti clienti, alla pubblicità e al passaparola, possiamo dire che in questo caso l’unione ha fatto la forza. Tutto questo senza che nessuno di noi fosse armatore, e quindi con la necessità di dover affrontare non poche difficoltà, dal rapporto con i rappresentanti dei porti alla ricerca della nave».

I dati raccolti negli ultimi giorni confermano la bontà della scelta. La stagione turistica ha visto una contrazione a giugno e luglio, mentre ad agosto sostanzialmente non ci sono stati grossi scossoni rispetto allo scorso anno. Spicca però un dato: molti turisti sono arrivati in Sardegna scegliendo la formula aereo e auto a noleggio piuttosto che la nave, visto che i prezzi sono proibitivi per molte famiglie. Le corse della Kriti hanno invece visto un tasso di adesione molto alto.

Un’iniziativa che forse andrebbe replicata non solo in Sardegna.

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