A Napoli un eco-murales che assorbe lo smog

370 metri quadrati di murales, sorto a Napoli, non si tratta solo di arte urbana, "Unlock The Change" - Sblocca il cambiamento, è infatti l’eco-murales più grande del Sud Italia. Si stima che assorbirà ogni giorno lo smog di 79 veicoli
eco-murales

È stato realizzato a Napoli, e più precisamente nel quartiere periferico di Fuorigrotta, il più grande eco-murales del Sud Italia. L’opera monumentale, firmata dall’artista di fama internazionale conosciuto come Zed1, è stata realizzata con eco-pitture Airlite, una rivoluzionaria tecnologia naturale che grazie all’e­ffetto della circolazione dell’aria contribuisce a ridurre l’inquinamento atmosferico delle città. #UnlockTheChange – Sblocca il cambiamento, è il nuovo tassello della campagna di comunicazione promossa dalle B Corp italiane in collaborazione con Yourban2030 e con la piattaforma artistica internazionale PalomArt, con l’obiettivo di promuovere attraverso l’arte i cambiamenti ecosostenibili.

370 metri quadrati di murales che secondo le stime riusciranno ad assorbire ogni giorno lo smog di 79 veicoli. Ad aiutare Zed1 nella realizzazione dell’eco-murales sono intervenuti anche altri due artisti: Luca Zeus40, anche lui artista di fama internazionale, e Giovanni Anastasia, giovane e talentuoso artista napoletano. Ad essere rappresentata è una nuova favola: una bambina che, aprendo un portone, si lascia alle spalle il mondo inquinato svelando una nuova dimensione possibile fatta di sostenibilità ed economia positiva. Anche il luogo dove è stato realizzato l’eco-murales non è casuale, a 30 anni esatti dalla chiusura dell’Italsider (ex Ilva) di Fuorigrotta e dalla messa al bando dell’amianto, il murales porta un messaggio di sostenibilità attraverso l’arte con l’obiettivo di sensibilizzare cittadini, imprese e istituzioni, in un quartiere che ha vissuto in prima linea i danni dell’inquinamento industriale. E non a caso protagonista del murale è una bambina, il futuro che merita un mondo migliore e cerca di aprirsi alla bellezza, anche per questo a concedere il muro dove è stata realizzata l’opera di arte urbana è stata la scuola media Silio Italico. Ragazzi e professori sono stati coinvolti in laboratori creativi per lanciare un messaggio di cambiamento e stimolare una riflessione sui temi e i valori dell’Agenda 2030.

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