Musei, si cambia. Arrivano i nuovi direttori, 7 sono stranieri

Gli stranieri guideranno gli Uffizi, la Pinacoteca di Brera, il museo archeologico e il museo di Capodimonte di Napoli, la Galleria dell'Accademia di Firenze, la Galleria nazionale delle Marche, il Parco archeologico di Paestum e il Palazzo ducale di Mantova. Il ministro Franceschini: Per i musei italiani un passo storico dopo decenni di ritardi
Reggia di Capodimonte foto di Mentnafunangann

Si è conclusa la procedura di selezione internazionale per i direttori dei 20 principali musei italiani prevista dalla riforma Franceschini. L’età media dei vincitori è di 50 anni. Su 20, 10 sono uomini e 10 sono donne. Gli stranieri, tutti cittadini UE, sono 7 (Eike Schmidt agli Uffizi di Firenze, Sylvain Bellenger al museo di Capodimonte a Napoli, James Bradburne alla Pinacoteca di Brera, Cecilie Hollberg alla Galleria dell'Accademia di Firenze, Peter Aufreiter alla Galleria nazionale delle Marche, Gabriel Zuchtriegel al Parco archeologico di Paestum e Peter Assmann al Palazzo ducale di Mantova), gli italiani che tornano dall’estero sono 4 (Bagnoli, Gennari Santori e D’Agostino che rientrano dagli Stati Uniti e Degl’Innocenti dalla Francia). Quanto alle professioni: 14 storici dell’arte, 4 archeologi, 1 museologo/manager culturale e 1 manager culturale. Nominata anche un'interna del ministero.


«Davvero con queste 20 nomine di così grande levatura scientifica internazionale il sistema museale italiano volta pagina e recupera un ritardo di decenni», ha dichiarato il ministro Franceschini che sottolinea come la Commissione presieduta da Paolo Baratta e di cui hanno fatto parte parte Lorenzo Casini (professore di diritto amministrativo dell'Università di Roma 'la Sapienza' ed esperto di legislazione per il patrimonio culturale), Claudia Ferrazzi (segretario generale dell'Accademia di Francia-Villa Medici di Roma, già vice amministratore generale del Louvre), Luca Giuliani (professore di archeologia classica e Rettore del Wissenschaftskolleg di Berlino) e Nicholas Penny (storico dell'arte, direttore della National Gallery di Londra) «ha fatto un grande lavoro ed ha offerto al direttore generale dei Musei del Mibact, Ugo Soragni, e a me la possibilità di scegliere in terne di assoluto valore. I nuovi direttori sono italiani, stranieri e italiani che tornano nel nostro Paese dopo esperienze di direzione all'estero. Negli incontri che ho avuto nei mesi scorsi con i direttori dei più grandi musei del mondo e con molti colleghi ministri della Cultura – prosegue Franceschini – ho riscontrato grande apprezzamento per la procedura di selezione internazionale avviata contestualmente per i nostri più grandi musei statali. Un passo storico per l'Italia e i suoi musei che colma anni di ritardi, che completa il percorso di riforma del ministero e che pone le basi per una modernizzazione del nostro sistema museale. I risultati di questo anno di nuove politiche di apertura dei musei italiani e l'investimento sulla valorizzazione dimostrano che grande contributo si può dare alla crescita del Pese con scelte coraggiose sia per una migliore tutela del patrimonio che per una sua valorizzazione, per la cittadinanza e i turisti di tutto il mondo».


Secondo le procedure previste dalle norme, all'interno delle terne indicate dalla Commisione per ciascun museo, il ministro ha scelto i direttori dei 7 musei di I fascia, mentre il Direttore Generale Musei Ugo Soragni ha scelto i direttori dei 13 musei di II fascia.

Ecco i venti nuovi direttori dei principali musei italiani:

1) alla Galleria Borghese (Roma) Anna Coliva – 62 anni, storica dell’arte.



2) alle Gallerie degli Uffizi (Firenze) Eike Schmidt – 47 anni, storico dell’arte.



3) alla Galleria nazionale di Arte moderna e contemporanea (Roma) Cristiana Collu – 46 anni, storica dell’arte.



4) alle Gallerie dell'Accademia (venezia) Paola Marini – 63 anni, storica dell’arte.


5) al Museo di Capodimonte (Napoli) Sylvain Bellenger – 60 anni, storico dell’arte.


6) alla Pinacoteca di Brera (Milano) James Bradburne – 59 anni, museologo e manager culturale.


7) alla Reggia di Caserta Mauro Felicori – 63 anni, manager culturale.


8) alla Galleria dell'Accademia di Firenze Cecilie Hollberg – 48 anni, storica e manager culturale.


9) alla Galleria Estense (Modena) Martina Bagnoli – 51 anni, storica dell’arte.


10) alle Gallerie nazionali di arte antica (Roma) Flaminia Gennari Santori – 47 anni, storica dell’arte.


11) alla Galleria nazionale delle Marche (Urbino) Peter Aufreiter – 40 anni, storico dell’arte.


12) alla Galleria nazionale dell'Umbria (Perugia) Marco Pierini – 49 anni, storico dell’arte e filosofo.



13) al Museo nazionale del Bargello (Firenze) Paola D’Agostino – 43 anni, storica dell’arte.



14) al Museo archeologico nazionale di Napoli Paolo Giulierini – 46 anni, archeologo.



15) al Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria Carmelo Malacrino – 44 anni, archeologo e architetto.



16) al Museo archeologico nazionale di Taranto Eva Degl’Innocenti – 39 anni, archeologa.

 

17) al Parco archeologico di Paestum Gabriel Zuchtriegel – 34 anni, archeologo.


18) al Palazzo ducale di Mantova Peter Assmann – 61 anni, storico dell’arte.


19) Al Palazzo reale di Genova Serena Bertolucci – 48 anni, storica dell’arte.


20) al Polo reale di Torino Enrica Pagella – 58 anni, storica dell’arte.

Per leggere i curriculum dei nuovi direttori clicca sul sito del ministero per i Beni culturali.

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