Il Parkinson può manifestarsi già dai 40 anni

Secondo una recente ricerca, sono in aumento i casi di Parkinson tra gli under 60.

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Secondo un’analisi del 2024 dei dati real world di IQVIA Italia, leader mondiale nell’analisi di dati sanitari e farmaceutici, ci sono oltre 300.000 persone con il Parkinson in Italia. Sebbene la maggior parte abbia più di 70 anni (84%), il numero di nuovi casi tra gli under 60 è in crescita, con un esordio che può verificarsi già dai 40 anni. Nell’ultimo anno, sono state diagnosticate 16 mila nuovi casi.

Questi dati mostrano un’evoluzione non solo clinica, ma anche sociale. Il Parkinson sta entrando nella vita delle persone in età lavorativa, influenzando la vita quotidiana, il lavoro e il benessere psicologico dei pazienti e delle loro famiglie.Non è solo una malattia da trattare, ma una condizione che influenza la vita quotidiana delle persone. L’aumento delle diagnosi nelle fasce di età più giovani richiede un cambiamento di prospettiva. Non basta parlare di trattamenti farmacologici, è necessario un modello di cura che garantisca un supporto concreto ai pazienti e alle loro famiglie.

Oggi più che mai, è essenziale rafforzare i percorsi di cura multidisciplinari che includano non solo neurologi, ma anche fisioterapisti, psicologi e assistenti sociali. La malattia di Parkinson non si ferma alla terapia. Significa dover affrontare difficoltà nel movimento, impatti sulla sfera emotiva e lavorativa, e la necessità di adattare la propria vita a una realtà in costante cambiamento. Pertanto, la sfida più grande non è solo trovare il farmaco giusto, ma costruire un sistema che accompagni il paziente lungo tutto il percorso della malattia.

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