16 aprile: Giornata internazionale contro la schiavitù infantile
Oggi si ricorda la lotta di Iqbal Masih, ucciso a 12 anni, per i diritti dell’infanzia
Oggi, mercoledì 16 aprile, è la Giornata internazionale contro la schiavitù infantile, una ricorrenza che mira a mettere in luce lo sfruttamento minorile, che colpisce milioni di bambini in tutto il mondo.
Secondo il rapporto “Piccoli schiavi invisibili”, pubblicato da Save the Children nel luglio 2024, sono oltre 12 milioni i minori vittime della schiavitù moderna. Tra le forme di schiavitù si trovano il lavoro forzato, la tratta, i matrimoni forzati, lo sfruttamento sessuale o l’arruolamento in conflitti armati.
Le cause e le conseguenze sono spesso legate alla povertà, alla mancanza di opportunità, di istruzione e di assistenza sanitaria, così come di volontà politica.
La data del 16 aprile è stata scelta in memoria di Iqbal Masih, un bambino pakistano venduto da piccolo e forzato a lavorare da quando aveva 5 anni nell’industria tessile. A 10 anni è riuscito a scappare e ha iniziato una serie di proteste per i diritti dei bambini e conto lo sfruttamento minorile, divenendone simbolo.
Il 16 aprile 1995, all’età di 12 anni, è stato ucciso nel suo Paese da qualcuno – ancora non è stato identificato – che ha tentato di silenziare la sua voce. Ma ancora grida, grida forte! Così come ha fatto papa Francesco nel denunciare lo sfruttamento dei bambini: «Guai a chi soffoca in loro lo slancio gioioso della speranza!» (Udienza generale del 12 giugno 2013).