Rifugiati

“Refugees lockdown”: la pandemia dagli occhi dei rifugiati

Si tratta di un progetto artistico che raccoglie attraverso le immagini il vissuto dei rifugiati e richiedenti asilo del sistema di accoglienza italiano durante la pandemia. Abbiamo intervistato uno dei coordinatori dell'iniziativa, il sociologo Enrico Fravega. Per partecipare all'iniziativa c'è tempo fino al 31 maggio

L’associazione culturale Oblò e il circolo fotografico Controluce, in collaborazione col Laboratorio di Sociologia Visuale dell’Università degli Studi di Genova, hanno ideato il progetto “Refugees lockdown”, un’opera artistica collettiva per raccogliere le esperienze di vita dei rifugiati e richiedenti asilo durante la pandemia.

Attraverso fotografie, illustrazioni e video, si vuole creare un archivio visuale che dia voce ai migranti e proietti le immagini del loro vissuto nel sistema di accoglienza italiano in un periodo marcato dalle restrizioni e dal lockdown forzato.

Vita quotidiana, amicizie, aspirazioni, sogni, paure, restrizioni, condizioni abitative, senso di libertà… sono questi gli aspetti principali su cui questo lavoro culturale e artistico vuole mettere luce, oltre agli aspetti sanitari. «Si tratta di un progetto divulgativo, ma con un taglio sociale, un progetto partecipativo e collaborativo», spiega Enrico Fravega, sociologo e coordinatore del progetto. In quest’ottica, gli autori dei materiali selezionati per il lavoro artistico finale verranno considerati co-autori dell’opera.

Come aderire a questa iniziativa? Molto semplice: i partecipanti possono scegliere di inviare fino a 5 fotografie o illustrazioni, una storia illustrata o un video di massimo 10 minuti. L’unico requisito è aver vissuto almeno 30 giorni in una struttura di accoglienza del sistema italiano (CAS o SPRAR / SIPROIMI / SAI) nel periodo che va dal 1º gennaio 2020 al 31 maggio 2021. Per partecipare, bisogna compilare un modulo online di domanda di partecipazione e liberatoria, dopo di che i partecipanti riceveranno un link che permetterà loro di caricare i materiali. La data di scadenza per l’invio dei contenuti è il 31.05.2021.

In più, gli organizzatori di “Refugees lockdown” sono disponibili a presentare l’iniziativa presso le associazioni che desiderano aderirvi. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito web www.refugeeslockdown.com.

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