Politica

Draghi: avviare una nuova ricostruzione dell’Italia

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha presentato il suo programma di governo: richiamando più volte all'unità e alla responsabilità le forze politiche, ha sottolineato l'importanza della lotta alla pandemia, delle riforme, del lavoro, della scuola e dei giovani, dell'ambiente, dell'europeismo. Rivedi il video del discorso dal minuto 58.

«Nel ringraziare, ancora una volta il presidente della Repubblica per l’onore dell’incarico che mi è stato assegnato, vorrei dirvi che non vi è mai stato, nella mia lunga vita professionale, un momento di emozione così intensa e di responsabilità così ampia. Ringrazio altresì il mio predecessore Giuseppe Conte che ha affrontato una situazione di emergenza sanitaria ed economica come mai era accaduto dall’Unità d’Italia».

Con un lungo ed articolato discorso, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha presentato il suo programma, dando particolare attenzione alla lotta al Covid, all’economia, alle riforme, al lavoro, alla scuola, ai giovani e alle donne. Ha ribadito l’adesione all’euro, all’Unione europea e al Patto Atlantico, ha parlato dell’immigrazione e dell’impegno italiano per i diritti umani.

«Si è discusso molto sulla natura di questo governo… Nel rispetto che tutti abbiamo per le istituzioni e per il corretto funzionamento di una democrazia rappresentativa, un esecutivo come quello che ho l’onore di presiedere, specialmente in una situazione drammatica come quella che stiamo vivendo, è semplicemente il governo del Paese. Non ha bisogno di alcun aggettivo che lo definisca. Riassume la volontà, la consapevolezza, il senso di responsabilità delle forze politiche che lo sostengono alle quali è stata chiesta una rinuncia per il bene di tutti, dei propri elettori come degli elettori di altri schieramenti, anche dell’opposizione, dei cittadini italiani tutti. Questo è lo spirito repubblicano di un governo che nasce in una situazione di emergenza, raccogliendo l’alta indicazione del capo dello Stato».

Siamo cittadini di un Paese che ci chiede di fare tutto il possibile, ha aggiunto il premier, senza perdere tempo, senza lesinare anche il più piccolo sforzo, per combattere la pandemia e contrastare la crisi economica. «E noi oggi, politici e tecnici che formano questo nuovo esecutivo siamo tutti semplicemente cittadini italiani, onorati di servire il proprio Paese, tutti ugualmente consapevoli del compito che ci è stato affidato. Questo è lo spirito repubblicano del mio governo».

La durata dei governi in Italia, ha sottolineato Draghi, è «stata mediamente breve, ma ciò non ha impedito, in momenti anche drammatici della vita della nazione, di compiere scelte decisive per il futuro dei nostri figli e nipoti. Conta la qualità delle decisioni, conta il coraggio delle visioni, non contano i giorni. Il tempo del potere può essere sprecato anche nella sola preoccupazione di conservarlo».

Oggi, ha affermato Draghi, «noi abbiamo, come accadde ai governi dell’immediato Dopoguerra, la possibilità, o meglio la responsabilità, di avviare una Nuova Ricostruzione».

Oggi, ha detto in conclusione Draghi, «l’unità non è un’opzione, ma un dovere, guidato da ciò che son certo ci unisce tutti: l’amore per l’Italia».

Rivedi il video della diretta, dal minuto 58.

Guarda anche

Contenuti Cn+
I contenuti Cn+ della settimana

I contenuti Cn+ della settimana

di
Società
Italia Iraq, il ponte che resiste

Italia Iraq, il ponte che resiste

A cura di
Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons