Il pericoloso mestiere dei giornalisti scomodi

An Indian man takes a photographs during a protest condemning the killing of journalist Gauri Lankesh, protrait in background, in New Delhi, India, Thursday, Sept. 7, 2017. Lankesh's killing has provoked outrage and anguish across the country, with thousands protesting what they see as an effort to silence critics of India's ruling Hindu nationalist party. (AP Photo/Altaf Qadri)

India e Bangladesh non sono Paesi sicuri per chi si occupa di informazione. Nei giorni scorsi si sono svolte manifestazioni contro l’arresto di Shahidul Alam, fotografo e attivista del Bangladesh molto conosciuto. Alam è stato arrestato a Dacca con l’accusa di diffondere false informazioni sulle proteste studentesche e di fare propaganda contro il governo (AP Photo / Bikas Das). In India, invece, l’omicidio della giornalista Gauri Lankesh ha provocato indignazione e angoscia in tutto il Paese: le migliaia di persone che protestano vedono l’uccisione come un tentativo di mettere a tacere i critici del partito nazionalista indù al potere. Anche in Kashmir, la regione indiana contesa con il Pakistan, è stato ucciso un altro giornalista: Shujaat Bukhari (AP Photo / Altaf Qadri).

 

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