Uno sgombero mediatico a Roma

Un abitante porta via le sue cose prima dello sgombero dell'ex fabbrica di penicillina su via Tiburtina a Roma, 10 dicembre 2018. ANSA/PERI - PERCOSSI

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Il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini  nello stabile dell'ex fabbrica di Penicillina dove da stamattina è in corso lo sgombero a Roma, 10 dicembre 2018. 
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Alessandro un italiano che vive nell'ex fabbrica di penicillina su via Tiburtina a Roma, 10 dicembre 2018
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Un momento dello sgombero dell'ex fabbrica di penicillina su via Tiburtina a Roma, 10 dicembre 2018. ANSA/PERI - PERCOSSI
Un momento dello sgombero dell'ex fabbrica di penicillina su via Tiburtina a Roma, 10 dicembre 2018. ANSA/PERI - PERCOSSI
Un momento dello sgombero dell'ex fabbrica di penicillina su via Tiburtina a Roma, 10 dicembre 2018. ANSA/PERI - PERCOSSI
L'interno dell'ex fabbrica di penicillina su via Tiburtina a Roma, 10 dicembre 2018. ANSA/PERI - PERCOSSI
La polizia fuori dell'ex fabbrica di penicillina su via Tiburtina a Roma, 10 dicembre 2018. ANSA/PERI - PERCOSSI
Uno striscione fuori dell'ex fabbrica di penicillina su via Tiburtina a Roma, 10 dicembre 2018. ANSA/PERI - PERCOSSI
Un abitante, vestito da babbo Natale,  dell'ex fabbrica di penicillina su via Tiburtina a Roma, 10 dicembre 2018. ANSA/PERI - PERCOSSI
Un momento dello sgombero dell'ex fabbrica di penicillina su via Tiburtina a Roma, 10 dicembre 2018. ANSA/PERI - PERCOSSI
Un momento dello sgombero dell'ex fabbrica di penicillina su via Tiburtina a Roma, 10 dicembre 2018. ANSA/PERI - PERCOSSI
Un momento dello sgombero dell'ex fabbrica di penicillina su via Tiburtina a Roma, 10 dicembre 2018. ANSA/PERI - PERCOSSI
Un momento dello sgombero della ex Fabbrica della Penicillina in via Tiburtina a Roma, 10 dicembre 2018. ANSA/PERI - PERCOSSI
La protesta per lo sgombero della ex Fabbrica della Penicillina in via Tiburtina a Roma, 10 dicembre 2018. ANSA/PERI - PERCOSSI

Le foto Ansa Ap documentano le operazioni di sgombero da un enorme stabile industriale in disuso sulla via Tiburtina a Roma, in una zona industriale che confina con il quartiere periferico di San Basilio.

L’ex fabbrica della Pennicillina come rifugio estremo per i senza dimora, per lo più immigrati, nella “città eterna”.

Effetto clamoroso assicurato ad uso delle numerose telecamere e giornalisti posizionati nella verde collinetta che fronteggia lo stabile spettrale. Resta in sospeso la collocazione degna di questa umanità conosciuta da pochi, come i “Medici senza frontiere” già presenti da tempo sul posto, anche senza telecamere.

L’immobile inquietante va abbattuto e bonificato per essere restituito allla proprietà. Chi ne pagherà i costi? Se lo chiedono gli abitanti di questo lembo sbrindellato della metropoli che annunciano assemblee in settimana.

Intanto i pochi, più deboli, senza casa sono rimasti ad attendere la polizia. Gli altri si sono sparsi chissà dove.

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