Maltempo: si contano i danni

A Cagliari, nel Nuorese e in Ogliastra difficoltà e qualche polemica. Ritardi nei collegamenti marittimi con il continente

Migliora la situazione meteo in quasi tutta la Sardegna, ma a Nuoro le scuole oggi restano chiuse. Dopo giorni di abbondanti nevicate nelle zone interne e di piogge con raffiche di vento oltre i 100 chilometri orari sulle coste, si fa la conta dei danni.

Si lavora ancora a Cagliari e in tutta la provincia per ripulire le strade e in alcuni casi riaprirle, dopo l’ondata di maltempo con forti raffiche di vento che sabato hanno messo in ginocchio tutto il cagliaritano. Oltre 200 gli interventi da parte dei vigili del fuoco in città e nell’hinterland dove alberi e rami sono caduti su strade o dentro giardini, cornicioni, pali, cartelloni pubblicitari finiti sulle auto in sosta. Nessun ferito e nessuna vittima per fortuna ma i danni sono ingenti soprattutto nelle campagne dove si sono registrati allegamenti e danni alle aziende agricole.

Nel Nuorese e in Ogliastra, dopo la nevicata eccezionale, è arrivato un violento nubifragio, accompagnato dal forte vento, che ha provocato frane, caduta di alberi, esondazioni di torrenti e allagamenti. Alcune strade sono state chiuse mentre continua l’opera di soccorso ai pastori che hanno visto i loro ovile danneggiati dalla neve e in alcuni casi molti animali sono morti.

Intenso il lavoro della Protezione civile e dei Vigili del fuoco e di tutti gli operai dei comuni interessati dall’eccezionale ondata di maltempo.

Ora però il problema è lo scioglimento della neve con conseguente ingrossamento dei bacini di raccolta e dei piccoli fiumi che rischiano di esondare andando ad allagare le campagne.

Ritardi si sono registrati nei collegamenti marittimi tra la Sardegna e la Penisola a causa del forte vento. Diverse navi sono rimaste in porto o sono partite con forte ritardo. Anche il trasporto aereo ha subito conseguenze con i voli da e per la Sardegna giunti nel fine settimana con un po’ di ritardo.

Ora è il momento della conta dei danni che si stimano in parecchi milioni di euro, soprattutto nelle zone interne le più provate da questa eccezionale ondata di maltempo.

Decisivo nei giorni scorsi il ruolo dei primi cittadini del Nuorese e dell’Ogliastra che hanno mobilitato e coordinato tutte le risorse locali per fare fronte alle tantissime necessità, mentre la macchina della Protezione Civile ha registrato qualche ritardo negli interventi anche se alla fine sono risultati decisivi. Le polemiche non sono mancate e nei prossimi giorni è previsto un incontro in Regione con gli amministratori locali, alcuni dei quali hanno proclamato lo stato di calamità naturale.

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