Ma non basta la media?

Meglio sapere cosa sono e a cosa servono i percentili, indici statistici utili per avere un'informazione precisa e corretta. Se ne parla in questi giorni per i test di ammissione all'università
test università

Le nuove regole per i test di ammissione alle lauree in Medicina, Odontoiatria, Veterinaria, Architettura e Professioni Sanitarie, uscite in questi giorni, utilizzeranno i cosiddetti percentili per tenere conto dei voti degli studenti all’esame di Maturità.

Poco tempo fa una compagnia telefonica ha annunciato ai propri clienti l’obiettivo, per il 2013, di 7 giorni come 90° percentile per la riparazione di un guasto.

Oggi è arrivata la notizia che Fulvio e Antonietta sono diventati nuovamente nonni: il bimbo ha peso e altezza nel 10° percentile (si legge: decimo percentile)!

Ma perché si parla di questi indici statistici, appunto i percentili, e cosa significano? La compagnia telefonica dichiara semplicemente che si pone come obiettivo per il 2013 di riparare un guasto entro 7 giorni nel 90 per cento dei casi, lasciando solo a un 10 per cento la possibilità di aver bisogno di più tempo. Il nuovo nipotino, nato nel 10° percentile, è un bimbo abbastanza piccolino…

Ma perché utilizzare concetti apparentemente complicati quando basterebbe parlare di media, di tempo medio d’attesa?
Facciamo un semplice esempio. Sono stato invitato a una cena; mi dicono che l’età media è di 40 anni. Che gruppo mi aspetto di incontrare? Potrebbero esserci persone più o meno di 40 anni, ma anche molti trentenni con qualche sessantenne, o dei nonni con nipotini… La conoscenza dell’età media in realtà fornisce pochissime informazioni!

Ecco allora che talvolta può essere fuorviante parlare di tempo medio d’attesa per un esame diagnostico, di tempo medio d’attesa per la riparazione di un guasto o di "valore medio" del voto di maturità per un test di ammissione.
Il concetto di percentile può invece diventare uno strumento relativamente semplice per avere un’informazione più precisa e quindi più corretta.

In una situazione storica in cui abbiamo sempre più la possibilità di gestire grandi quantità di dati, è importante imparare ad utilizzare i primi strumenti che la statistica fornisce, in modo da poter leggere ed interpretare con senso critico quanto i dati stessi ci indicano.

I più letti della settimana

Chiara D’Urbano nella APP di CN

La forte fede degli atei

Mediterraneo di fraternità

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons