Lo ius soli è un principio di civiltà

Un tema che apre alla multiculturalità e all’interdipendenza tra persone e popoli, ridotto a mero calcolo elettorale
Migranti

Mi ritenevo abituata alla manipolazione giornalistica e pronta ad affrontarne l’impatto quotidiano: mi illudevo. Sul tema dello ius soli è stato realizzato uno stravolgimento davvero sorprendente.

Lo ius soli è un principio di civiltà; è un argomento da studiare, numeri alla mano, per lo sviluppo e la crescita dell’Italia; è un tema che apre alla multiculturalità e all’interdipendenza tra persone e popoli, cosa di cui abbiamo moltissimo bisogno date le incombenti minacce belliche di portata intercontinentale; è uno stimolo per mettere a confronto scelte politiche e legislative di altri Paesi.

Invece nei titoli delle testate giornalistiche e quindi negli slogan dei politici è diventato un mero calcolo di maggioranze parlamentari, una sfida per la tenuta del Governo a fine legislatura e nulla più. Mera dimostrazione di una collettiva povertà di pensiero e di misera lungimiranza politica.

Anche Romano Prodi ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni rispetto alla frenata del voto parlamentare per dire chiaramente che «È un errore fermarsi per paura dei sondaggi».

Su queste pagine abbiamo già parlato a più voci dello ius soli, spiegando nelle scorse settimane i numerosi aspetti che coinvolgono il tema del riconoscimento della cittadinanza a chi, in teoria, non sarebbe italiano. E io ribadisco: sei nato in Italia? Sei italiano.

 

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