L’Italia perde un grande artista

Attore e soprattutto regista geniale, Luca Ronconi è scomparso ieri sera al Policlinico di Milano dove era ricoverato da alcuni giorni
Luca Ronconi

L’8 marzo avrebbe compiuto 82 anni. Ma da tempo si sapeva che Luca Ronconi era malato: il teatro lo aiutava a vivere, comunque.

Attore e soprattutto regista geniale, ha rivoluzionato la scena teatrale e quella lirica. Non per nulla Riccardo Muti stasera a Chicago gli dedicherà il Requiem mozartiano, dopo aver collaborato con lui fin dagli Settanta a Firenze e poi alla Scala in rivisitazioni intelligenti e innovative di Norma, Nabucco, Orfeo ed Euridice.

Immaginifico ma rispettoso del testo teatrale, Ronconi ha esordito nel ’63 con La buona moglie di Goldoni e poi si è avventurato − con uno stile fra avanguardia e tradizione, recitazione essenziale e astrazione − in Orestea nel ’72, Mirra nell’88, Re Lear nel ’95, La vita è sogno nel 2000, Danza macabra nel 2014. Ma numerosissime sono le innovazioni, le riprese.

Direttore del Piccolo milanese lascia il mondo della cultura addolorato per la perdita e la lezione di un grande maestro.

 

Giovanni Salandra.

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