L’Italia nel mondo

Un viaggio alla scoperta delle nostre eccellenze, del successo della nostra lingua nel mondo, del cibo, della moda e dell’arte che hanno reso celebre l’Italia. Dal libro “Mille Italie. Storie e sorprese del Belpaese nel mondo” di Franz Coriasco (Città Nuova).
Mille Italie, di Franz Coriasco (Città Nuova)

Ma che cos’è davvero, l’Italia?

È soltanto una nazione, o piuttosto un modo di essere, o magari uno state of mind? Ed esiste davvero, o è solo un concetto astratto che comprime nello stesso cliché un’infinità di culture e di approcci alla vita che c’entrano fra loro quanto un tubero con un paracarro?

Sono domande che continuo a pormi, senza riuscire a trovare una risposta precisa. Forse è tutte queste cose insieme, e chissà quante altre ancora.

Una cosa è certa: oltre quella che si spalanca ogni giorno sotto i nostri occhi, di Italie ce ne sono tantissime. Comprese quelle che gli occhi li aprono magari a migliaia di chilometri da qui.

C’è quella delle eccellenze e dei cervelli in fuga, quella che adora l’italiano e il Made in Italy, e quella che sogna di venirci o di tornarci perché non ha dimenticato le sue radici. Mille Italie, per l’appunto: di cui troppo poco si parla, e che troppo poco si conoscono. Sono più popolose di quella convenzionale (circa ottanta milioni a fronte dei sessanta attualmente residenti), e vivono davvero in ogni parte del pianeta.

[…]

Finché mi son trovato a occuparmene professionalmente, venendo a contatto con molti di questi “italiani lontani” come autore di un programma di RAI Italia, appositamente costruito per le nostre comunità residenti al di fuori dell’Europa.

E mi si è aperto un mondo, anzi, un’infinità di mondi. Letteralmente. Di storie e di imprese straordinarie, d’energie e creatività quasi balsamiche o comunque strabilianti se paragonate alle depressioni e ai magoni quotidiani d’un italiano medio come me.

[…]

Da qui l’idea di quest’impresa: un’opera che non ha certo l’ambizione di proporsi come esaustiva di un campo tanto vasto e variegato (del resto sarebbe impossibile), né di competere con ben più autorevoli penne.

[…]

Scopriremo grandi storie e minuterie quotidiane, ricorderemo grandi successi e terribili tragedie, imprese epiche e personaggi entrati nella leggenda, ma anche un’infinità di piccole odissee non meno degne di essere raccontate. Cercheremo d’uscire dagli stereotipi che per troppo tempo hanno mortificato e infettato quest’ambito, e ancora, racconteremo di cibo e di moda, di eccellenze da esportazione e di brand ammalianti, di sport e di musica, di cervelli in fuga e rientranti, e di una lingua – la nostra – che ha saputo rinnovare nel tempo il suo fascino (basti dire che al momento è tra le cinque più studiate al mondo), ma anche reinventarsi adattandosi ai contesti più diversi.

È dunque ora di partire: un verbo che per noi italiani è sempre stato un sinonimo di lasciare qualcosa o qualcuno, più che un andare verso un ignoto da scoprire. È una delle tante componenti del nostro DNA socioculturale, che pure sta vivendo un’epoca di mutazioni profonde e per molti versi sorprendenti. E allora sì, partiamo proprio dalla domanda iniziale: che cos’è davvero l’Italia e cos’è che ci rende italiani?

Da MILLE ITALIE, Storie e sorprese del Belpaese nel mondo, di Franz Coriasco (Città Nuova)

Disponibile anche in ebook.

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