La felicità
Aspirazione innata dell’uomo, appassionato terreno di confronto tra i filosofi, la felicità solleva interrogativi esistenziali profondi che chiamano in causa le virtù, il Bene, il rapporto tra spirito e sensi, tra anima e corpo. Anche Agostino si interroga sull’argomento, dedicando al tema il De beata vita, opera scritta pochi mesi dopo la sua conversione (386). Nell’immaginario dialogo tra Agostino, la madre Monica, alcuni familiari, tra cui il fratello e il figlio Adeodato, e i discepoli, l’Autore prende le distanze dalle diverse risposte proposte dai filosofi. Descritta come un faticoso viaggio in mare, ricco di difficoltà e imprevisti, che procede fra naufragio e salvezza verso la terra della felicità, la vita umana trova la sua beatitudine solo in Dio, fonte di Verità e salvezza.