Pane e dignità (le navigazioni di periferia di Dino Impagliazzo)
«Ci si può ostinare a condurre una vita spericolata anche da novantenne? Abbiamo conosciuto un navigante delle periferie esistenziali che molto ha avuto dalla vita, ma molto di più ha dato. Un padre e un nonno amatissimo, uomo d’azione schietto e allergico alle diplomazie. Un “Giusto dei poveri” dal cuore a misura dell’oceano», affermano i due autori. Dino Impagliazzo, per tutti nella Capitale lo “chef dei poveri”, fondatore di RomAmoR e per questo creato commendatore della Repubblica, ha intrecciato la sua vita con quella storia d’Italia che non trovi sui libri, che ha la voce roca dei barboni e sa del tanfo dei vestiti laceri di quei relitti che si incrociano in certe stazioni romane e che ha saputo e voluto incontrare con il suo “pane” e la sua “dignità”. Un testo appassionato e partigiano, schierato – come Dino – dalla parte degli ultimi.