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Lavoro, al via la Garanzia di Occupabilità

di Angela Grassi

- Fonte: Città Nuova

Nuove politiche attive del lavoro nell’incontro tra il ministro Andrea Orlando e le parti sociali. Soddisfazione dei sindacati confederali sul programma in linea con gli investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Prevista l’assunzione di 11.600 nuovi operatori nei centri per l’impiego

Lavoro Foto Marco Alpozzi/LaPresse

La riforma delle politiche attive del lavoro è stata protagonista dell’incontro dell’8 settembre in videoconferenza tra il Ministro del lavoro Andrea Orlando e le parti sociali.

Partirà ad ottobre, secondo le intenzioni del Ministro Orlando, il programma Gol, la Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori.

Cinque sono i percorsi per il lavoro in base allo stato occupazionale.

Dal reinserimento lavorativo con un primo percorso di accompagnamento al lavoro e un secondo di formazione di aggiornamento delle competente per i soggetti più facilmente occupabili a un terzo percorso di riqualificazione professionale attraverso una formazione mirata e adeguata alle richieste del mercato per coloro che hanno meno chance di occupabilità.

Il quarto percorso di “lavoro e inclusione” si realizzerà attraverso l’attivazione della rete di servizi territoriali (educativi, sociali, sanitari, di conciliazione); mentre il quinto è un percorso di “ricollocazione collettiva” in caso di crisi aziendali.

Tra i beneficiari del nuovo programma per il lavoro, almeno il 75% sono donne, disoccupati di lunga durata, persone con disabilità, giovani under30, lavoratori over55. Inoltre potranno accedere ai percorsi anche i percettori di sostegno al reddito (Dis-coll e Naspi, RdC, CIG); le persone in transizione occupazionale; i precari o persone con salari non dignitosi.

«Il target è molto ambizioso – ha spiegato Orlando alle parti sociali – 3 milioni di persone da raggiungere con il programma entro il 2025, ad 800 mila delle quali dovrà essere erogata appropriata formazione, per il 40% dei casi con contenuti legati alle competenze digitali».

Questo l’obiettivo al cui raggiungimento è condizionata l’erogazione delle risorse stanziate secondo le regole del PNRR dove nell’ambito della stessa missione sono previste risorse per il Piano di rafforzamento dei Centri per l’impiego che – sommati a quelli stanziati nel Bilancio nazionale – arrivano complessivamente a quasi 1,1 miliardi di euro. Così come molte risorse sono messe stabilmente a disposizione delle Regioni a decorrere dal 2021 per l’assunzione di 11.600 nuovi operatori nei centri per l’impiego.

Un’occasione storica – afferma il ministro Orlando – per il rilancio delle politiche attive del lavoro in Italia. Ne è convinto anche Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, secondo il quale dopo «l’incontro positivo e utile bisogna, però, passare subito ai fatti concreti programmando ulteriori momenti di confronto per declinare meglio obiettivi, misure ed interventi in un ambito colpevolmente dimenticato in questi anni dalla politica». Sbarra propone di «costruire intorno alla persona una rete di protezione e promozione che la sostenga durante ogni transizione, non lasciandola mai priva di apprendimento, reddito, accompagnamento nel mercato del lavoro».

Decisiva anche per la segretaria confederale della Cgil, Tania Scacchetti, «l’apertura di un confronto sulle politiche attive, ma solo se strettamente connesso alla discussione sulla riforma degli ammortizzatori sociali, che speriamo possa proseguire nei prossimi giorni» essendo necessario «un forte livello di cooperazione tra i diversi livelli istituzionali, governo, regioni e parti sociali affinché gli effetti delle riforme del lavoro possano determinarsi in modo esigibile e su tutto il territorio nazionale».

«Bene il percorso identificato con la riforma – così il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri – chiediamo di risolvere alcune questioni per renderla ancora più forte ed efficace».

Tra le questioni da affrontare le priorità al rapporto con le Regioni e i centri per l’impiego e il diritto di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori in cassa integrazione o che fruiscono di ammortizzatori sociali o tutti coloro che hanno un reddito di cittadinanza alla formazione e alla riqualificazione.

Intanto nella Fortezza di Montepulciano dal 9 all’11 settembre prende vita la manifestazione “Luci sul Lavoro” edizione 2021 organizzato da Eidos (Istituto Europeo di documentazione e studi sociali) con il titolo “Prnn edition Tecnologia, lavoro, persona” con dibattiti su politiche attive, smart working, clima e  investimenti green,  qualità e dignità nei lavori del futuro, benessere e tutela dei lavoratori e futuro dell’Europa.

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