L’arte a servizio dello sviluppo sociale del territorio

Si concluderà il 6 gennaio a Cuneo la mostra "GrandArte 2013 – Artisti contemporanei per un progetto sociale" finalizzata al finanziamento di una nuova "Casa del cuore", un alloggio per giovani mamme disagiate
GrandArte 2013

L’hanno chiamata GrandArte 2013, magari perché si svolge a Cuneo, la cosiddetta “provincia”. O forse, e pare più verosimile, perché l’iniziativa ha messo insieme, e in grande, 138 opere donate dai 140 artisti – due sono realizzate da artisti che lavorano abitualmente a “quattro mani” – che hanno aderito al progetto GrandArte 2013 – Artisti contemporanei per un progetto sociale.

L’invito era stato rivolto a pittori e scultori che sono nati o che hanno intessuto forti legami di vita o di lavoro con la provincia di Cuneo. Lo scopo: finanziare, con le opere donate, una nuova Casa del cuore destinata ad ospitare giovani donne o mamme con i propri figli in situazione di particolare disagio. La nuova struttura potrà così affiancare Casa Tiziana, già operativa dal 2010, che non è più sufficiente a soddisfare le purtroppo numerose richieste. Un particolare molto bello, che arricchisce di valore l’esposizione, sono i 14 piatti in ceramica raffiguranti una preziosa Via Crucis del 1953 di Ego Bianchi, artista astigiano di nascita e cuneese di adozione, donata da un benefattore che ha voluto in questo modo contribuire all’iniziativa della cooperativa sociale Momo e dell’associazione Amici Case del cuore, promotori del progetto.

«La straordinaria adesione all’iniziativa – dicono gli organizzatori – ha consentito di raggiungere un secondo obiettivo, non privo di una certa ambizione, di natura più squisitamente culturale: una mostra che rappresenta l’occasione per fare il punto sui protagonisti e la produzione artistica del nostro territorio, verificare quanto già si è imposto grazie ad una attività consolidata e quanto invece rappresenti le novità emergenti. Una mostra che rende possibile una ricognizione che, almeno in questa misura, non è mai stata tentata».

Il progetto "Le case del cuore" si propone di realizzare azioni di sostegno sociale, educativo e psicologico finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita di nuclei familiari che affrontano ostacoli di ordine economico e sociale tali da compromettere, o rendere estremamente faticoso e oneroso, il pieno sviluppo di un autonomo, armonioso e sostenibile progetto di vita del nucleo nel suo insieme e dei suoi singoli componenti. Il progetto nasce dall'esperienza maturata dalla cooperativa Momo nella gestione di "Casa Tiziana", un gruppo di appartamenti per mamme con bambini, nato nel 2010 dal felice incontro della capacità progettuale della cooperativa con la generosa disponibilità di un cuneese che ha voluto impegnare a titolo gratuito un alloggio di sua proprietà.

Oggi "Casa Tiziana" non è soltanto una realtà che offre una concreta possibilità di rinascita alle mamme e ai bambini che la abitano, ma è stato e continua ad essere anche un laboratorio per sperimentare nella quotidianità strategie educative di accompagnamento che sappiano sostenere la genitorialità e lo sviluppo di autonomi progetti di vita, nel pieno rispetto delle persone. Accanto alla cooperativa si è affiancata l’associazione "Amici Case del cuore", un’associazione di volontariato che grazie all’opera dei suoi membri accompagna il lavoro degli operatori e che si è fatta promotrice di questo progetto di fundraising che ha trovato in tanti un ampio sostegno.

Ora il sostegno viene chiesto a tutti gli amanti dell’arte, ma anche a chi vuole contribuire a un progetto di crescita sociale del territorio. La mostra “GrandArte 2013 – Artisti contemporanei per un progetto sociale” è stata inaugurata nel Complesso monumentale di San Francesco a Cuneo il 25 ottobre scorso e si concluderà il 6 gennaio.

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