L’anima del Messico è pronta ad accogliere Papa Francesco

Un Paese dai mille orizzonti, dalla grande diversità e con problemi e dolori complessi attende Bergoglio, con il calore e l’ospitalità che contraddistingue questo popolo. Dal nostro corrispondente
Messico

Papa Francesco, inizia stasera la sua visita pastorale di sei giorni in Messico dove toccherà diverse latitudini del paese mesoamericano. Le città e i cuori di chi le abita sono pronti e in migliaia attendono l'arrivo del loro amato pastore, qui chiamato il Pellegrino della Misericordia.
E’ mezzogiorno nel centro di Città del Messico. La piazza principale Plaza de la Costituzion è murata da recinzioni metalliche infinite, mentre sulla parte dell’ingresso della Cattedrale alcuni lavoratori danno gli ultimi tocchi di vernice al palco di legno che sarà visto in tutto il mondo. La colonna sonora a tutte le attività sono le melodie degli organi e il suono solenne delle campane che annunciano le ore e le frazioni del tempo. Sui marciapiedi in attesa le persone, che hanno camminare l'abitudine imposto dalla vita di città di correre in fretta e non voltarsi stavolta si fermano, quasi a prendere il respiro dell’attesa e guardano con attenzione ogni dettaglio immaginandosi le scene di giubilo che vi abiteranno questi luoghi da lì a poche ore.

Anche la stampa messicana non cela il suo giubilo e concilia gioia ed entusiasmo nonostante le sue pagine continuino in questi ultimi tempi a raccontare la gravità dei problemi del Paese. Ora però è il tempo del calore e dell’infallibile ospitalità messicana. La capitale è pronta a ricevere sua santità Papa Francesco e nonostante Bergoglio arrivi in una delle megalopoli più grandi del mondo, il sistema di protezione è discreto pur  avendo a che fare con numeri impressionanti per una manifestazione.  Saranno più di due milioni quelli che annunciano una loro presenza e solo 60mila arriveranno nella Plaza de la Costitution dove il Papa, sabato, riceverà le chiavi della citta e incontrerà i rappresentanti del governo messicano e a seguire i vescovi provenienti da tutto il Paese. rappresentanti il governo messicano e terrà l'incontro con i vescovi provenienti da tutto il paese. Ben 300.000 volontari saranno impiegati nei 208,5 chilometri di strade che saranno attraversate dalla visita di Francesco, con un enorme dispiegamento di forze di sicurezza e servizi di emergenza.

Le autorità hanno dato un avviso al pubblico circa i blocchi stradali che interesseranno vari angoli della città e questo metterà a prova la pazienza dei messicani, che non sembrano scomporsi particolarmente, anzi le strade vuote saranno prese d’assalto da migliaia di pedoni entusiasti che non vogliono perdersi per nessuna ragione il passaggio del corteo papale.
Ma la capitale non è l'unica città presa dall’entusiasmo e in cui i preparativi fervono: le stesse scene si ripetono nella vicina Ecatepec, a sud a San Cristobal de las Casas e a Morelia e nella lontana Ciudad Juarez. Il Messico con i suoi mille orizzonti, la ricchezza della sua diversità e la complessità dei suoi problemi e dei suoi dolori si mostrerà al Papa senza riserve, attendendo da lui una parola che non teme anche i contrasti.

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