L’acqua del rubinetto è più sostenibile di quella in bottiglia

Secondo uno studio dell'Istituto di Barcellona per la Salute globale la bottiglia d’acqua consuma risorse 3.500 volte più di quella del rubinetto
Acqua. Foto di LUM3N da Pixabay

L’acqua in bottiglia spreca più risorse naturali di quella del rubinetto. Lo abbiamo ribadito più volte attraverso le pagine di questo sito. Oggi anche una ricerca dell’Istituto di Barcellona per la Salute globale (ISGlobal) – condotta in collaborazione con l’Università della Catalogna e pubblicata sulla rivista Science of the Total Environment – conferma questo enorme spreco di consumo.

Il report parla chiaro: se ad esempio l’intera popolazione catalana, in Spagna – poco più di 7 milioni e mezzo di abitanti – bevesse acqua imbottigliata, questo avrebbe un impatto sull’estrazione di risorse naturali 3.500 volte più alto rispetto a quello che si avrebbe se tutta la popolazione bevesse acqua del rubinetto, pari a 83,9 milioni di dollari l’anno di risorse consumate.

Per far arrivare una bottiglia d’acqua in casa, bisogna tenere in considerazione molti fattori. Innanzitutto per estrarre l’acqua dalle sorgenti c’è bisogno di energia e materiali, poi bisogna produrre le bottiglie – in vetro o plastica – e il cellophane per avvolgerle. Successivamente c’è la fase di imbottigliamento confezionamento e trasporto verso i supermercati o a casa. Molto spesso queste casse d’acqua rimangono nei depositi sotto il sole e questo altera il sapore. Dopo aver consumato l’acqua, c’è la fase di smaltimento delle bottiglie, senza contare che molte bottiglie finiscono per essere disperse nei mari e nel suolo, inquinando flora e fauna. Il consumo di energia e di materiali per imbottigliare l’acqua, e poi per smaltire le bottiglie vuote, produce gas inquinanti, polveri sottili e gas serra delle centrali elettriche e dei mezzi di trasporto.

Con l’acqua del rubinetto tutto questo processo va ad azzerarsi.
La ricerca spagnola ha fatto questa valutazione del ciclo di vita del prodotto e dell’impatto economico e sulla salute umana e sugli ecosistemi.

Gli studiosi di ISGlobal inoltre sostengono che se l’intera popolazione di Barcellona – 1milione e 600 mila abitanti – bevesse acqua in bottiglia, questo avrebbe un impatto sugli ecosistemi 1.400 volte superiore a quello che ci sarebbe se tutti i cittadini bevessero acqua del rubinetto.
«I nostri risultati – commenta la ricercatroce di ISGGlobal Cathryn Tonne – mostrano che, considerando sia gli effetti ambientali che quelli sulla salute, l’acqua del rubinetto è una scelta migliore rispetto a quella imbottigliata, perché l’acqua in bottiglia ha un impatto maggiore».

Se però avessimo dei dubbi sulla potabilità dell’acqua del rubinetto di casa, basta fare un’analisi delle acque o in alternativa installare un filtro domestico per la potabilità. Ne vale la pena non solo per aiutare l’ambiente ma anche per il proprio portafoglio – con un risparmio annuo notevole – oltreché di “peso” nel trasportare le casse d’acqua in casa!

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