La religiosità dei primi cinesi secondo i testi di Stanislaus Lokuang

L’Autore si propone di indagare la religiosità degli antichi cinesi rileggendo alcuni scritti dell’arcivescovo Lokuang, specialista nella filosofia cinese. In alcuni suoi articoli, l’arcivescovo prende in considerazione i primi tre libri cinesi: Shang-shu (Libro dei Documenti), Shi-jing (Libro delle Poesie) e Yijing (Libro dei Cambiamenti). Secondo l’indagine di Lokuang, questi libri mostrano la presenza nell’antica cultura cinese di una profonda e diffusa religiosità. Dai passi esaminati emerge un’idea molto chiara: gli antichi cinesi credevano in un Dio unico, la cui concezione è comparabile col concetto cristiano di Dio. Il risultato dell’indagine può essere utile in funzione della realizzazione delle mete proposte nella Dichiarazione sulle religioni non-cristiane del Vaticano II. Essa inoltre contribuisce a stabilire un ponte per il dialogo con il popolo cinese e a mostrare come i suoi antenati non sono stati dimenticati dalla rivelazione di Dio.

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