erché proprio oggi lo Spirito fa emergere nella Chiesa la «spiritualità della comunione», proposta da Giovanni Paolo II  come la spiritualità per il terzo millennio? In che rapporto essa si colloca con le precedenti spiritualità? Quale la continuità e la novità? L’articolo si propone di rispondere a queste domande delineando l’emergere della spiritualità della comunione nel più ampio disegno storico della spiritualità cristiana.

Viene così proposta, in maniera molto schematica, un’ipotesi di lettura del vissuto cristiano nella storia, a partire dal duplice comandamento dell’amore e da quello dell’amore reciproco, per giungere alla riscoperta dell’amore reciproco, quale cuore della spiritualità cristiana e via che conduce all’unione con Dio e con i fratelli, fino alla piena comunione trinitaria.