La logica della Croce

Una meditazione tratta da un libro di Giuseppe Di Luca dal titolo "E se Gesù non fosse stato crocifisso?" di Città Nuova.
Crocifissione
La crocifissione, il supplizio più infamante per i romani è diventato attraverso Gesù, mezzo di salvazione per tutti gli uomini. 

 

 

«L’annuncio della croce di Cristo trova la sua sensatezza non nei discorsi umani, ma nella sapienza di Dio, che chiama i credenti ad aderire al mistero della croce. "La parola della croce infatti è stoltezza per quelli che si perdono, ma per quelli che si salvano, ossia per noi, è potenza di Dio" (1 Cor 1, 18).

Questa proclamazione, così sconvolgente, non può essere costruita e compresa con un discorso sapiente, tipico del mondo intellettuale" (…).

 

E’ scandaloso pensare a un Dio che si fa mettere in croce, per la salvezza del mondo: non è possibile la morte di Dio! E’ stolto pensare a un Dio che si fa mettere in croce, per la salvezza del mondo: Dio possiede infinite possibilità!

Solamente chi comprende la logica del Vangelo si situa nel mistero della morte e della resurrezione di Cristo e dà alla croce il suo vero valore: l’amore senza misura di Cristo per l’umanità lo spinge a offrire liberamente la sua vita per la salvezza di molti.

Questo chiede al credente cristiano di aderire a questa logica, se vuole essere in vera comunione con Cristo. L’adesione alla logica del vangelo necessita di stare alla scuole di Gesù, alla scuola del crocifisso "scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani", ma potenza e sapienza di Dio per i cristiani».

 

 

(Giuseppe Di Luca, E se Gesù non fosse stato crocifisso?, Città Nuova 2009)

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