La guardia costiera salva 800 migranti

C'è anche una donna incinta tra le persone soccorse e portate in salvo sulle coste siciliane dai militari della Capitaneria di porto
Lampedusa
Nel corso di due distinte operazioni eseguite giovedì 12 maggio, gli uomini della Guardia costiera sono riusciti a mettere in salvo 801 persone. Gli interventi sono stati eseguiti al largo delle coste siciliane, dove sono stati individuati due barconi in difficoltà, strapieni di migranti, in larga parte provenienti dalla Siria.

 

Coordinate dal personale della Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma, del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le operazioni sono partite dall'avvistamento delle imbarcazioni, avvenuto grazie al sopralluogo di un aereo decollato dalla base di Catania.

 

Il primo barcone, con 515 persone a bordo, è stato soccorso dagli uomini della nave Peluso, che ha tratto in salvo 342 migranti, mentre i rimanenti 173 sono stati recuperati dalla nave Rio Segura, inserita nel dispositivo Frontex.

 

Il secondo barcone, con 286 migranti è stato invece soccorso dalla nave militare finlandese Merikarhu, con l’assistenza di 3 motovedette della Guardia costiera partite da Catania, Siracusa e Crotone. Tra i migranti anche una donna in stato avanzato di gravidanza, per la quale è stato necessario un trasbordo immediato operato da un elicottero della Guardia costiera di Catania.

 

Grazie al duplice intervento dei militari, è stato possibile evitare nuove morti nel Mediterraneo. I migranti verranno adesso sottoposti alle normali procedure di assistenza.

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