La facciata del Petruzzelli offuscata da un distributore di energia

L’importante monumento storico della città riaperto quattro anni fa dopo il lungo recupero dall’incendio doloso del 1991, viene ancora una volta svalutato dall’amministrazione comunale procurando grande disappunto dei cittadini
Teatro Petruzzelli

Stupisce in questi giorni il collocamento di una postazione per l'erogazione dell'energia elettrica dell’Enel proprio davanti all’ingresso restaurato del teatro Petruzzelli, la cui vista si gode percorrendo via Putignani da circa un chilometro, attraversando il centro di Bari a piedi.

Sono in tanti ad aver fotografato e taggato l’immagine fastidiosa del distributore che copre la bella facciata principale del teatro, lamentandosi per una “scelta di cattivo gusto urbanistico e di un evidente errore strategico per il marketing territoriale”. Ora, infatti, i turisti hanno perso la visuale migliore per poter fotografare una delle nostre opere culturali più belle e da poco recuperata.

Il sindaco Emiliano, non ha ancora chiarito la questione, sebbene sia stato sollecitato anche dalla stampa locale. Chi ha fornito invece qualche spiegazione, come cita il quotidiano BariToday, è stato Mario Ferorelli, presidente della circoscrizione San Nicola-Murat, il quale ha fatto presente che la zona in cui è sorto questo distributore è al confine tra due quartieri, Madonnella e Murat appunto e pertanto, l’autorizzazione sarebbe arrivata dal quartiere Madonella. Appare strana la superficialità del Sindaco Emiliano, che avrebbe dovuto almeno verificare prima le locazioni di queste stazioni di distribuzione di energia per le auto, visto che ne sorgeranno 23 entro la fine di Giugno in tutta Bari.

Per fortuna le colonnine di elettricità non sono stabili, ma provvisorie, tuttavia resta ignota la durata della stazione che oggi copre il teatro Petruzzelli.  Venerdì 31 giugno c’è stata l’inaugurazione del road show dell’Enel conclusosi domenica 2 giugno con lo scopo di informare i cittadini sui vantaggi della mobilità sostenibile.

L’iniziativa di per sé utile, avrebbe potuto coniugare la mobilità sostenibile con la sostenibilità ambientale, anche dal punto di vista paesaggistico rispettando i beni architettonici e culturali che valorizzano la nostra città.

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