Italia – Decreto sicurezza e immigrazione. La voce di una diocesi del nord.

Diocesi di Vicenza: alcune riflessioni sulla situazione e sulle conseguenze che la nuova norma determina sulle persone migranti irregolari e senza dimora.

Con riferimento all’approvazione della legge sulla sicurezza da parte del Parlamento Italiano l’Ufficio diocesano Migrantes, la Caritas diocesana e l’Ufficio per l’ecumenismo ed il dialogo interreligioso della Diocesi di Vicenza hanno condiviso con il vescovo, mons. Cesare Nosiglia, una ragionata e pacata presa di posizione ribadita pubblicamente. Nel comunicato stampa tra l’altro si afferma «Non condividiamo il fatto che la irregolarità diventi un reato da punire penalmente, perché ciò fa del migrante un soggetto socialmente pericoloso, prima e senza la responsabilità del suo comportamento. Così, oltre che ledere la dignità inviolabile della persona, si incentiva il nascondimento di tanti, ricattabili ogni qual volta debbano accedere a servizi pubblici o ad atti di stato civile». L’invito è pertanto rivolto alle comunità cristiane e alle famiglie nel rapportarsi a rapportarsi con questi fratelli e sorelle immigrati con spirito aperto all’accoglienza, alla solidarietà, alla promozione della legalità. Se, infatti, conclude il comunicato, «la giustizia è la prima forma di carità, dobbiamo far crescere una pubblica opinione capace di chiedere giuste e adeguate soluzioni ai complessi problemi della nostra società plurale, sapendo vivere ed esigere gradualità e pazienza nella costruzione del bene comune ».

 

(CC_Cittanuova_Italia_2009/07/16)

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