Insieme per il ristorante solidale

Dalla collaborazione tra Just Eat, Caritas Ambrosiana e il servizio di delivery Pony Zero, nasce a Milano il Ristorante Solidale a domicilio. Sono già numerosi i ristoranti della città che hanno aderito al progetto: le eccedenze verranno ritirate e consegnate alle famiglie più bisognose direttamente a casa o nelle comunità

Il progetto è partito ufficialmente il 22 febbraio con la prima consegna nella città di Milano, ma la missione per il 2017 è di raggiungere altre città d’Italia. Nasce grazie alla collaborazione tra Just Eat, azienda leader nelle consegne a domicilio, Caritas Ambrosiana e Pony Zero il primo ristorante solidale a domicilio, che recupera le eccedenze alimentari che altrimenti andrebbero sprecate nei ristoranti e ridistribuisce il cibo fresco alle comunità disagiate.

Ad occuparsi del ritiro del cibo dai ristoranti e della consegna a domicilio è il servizio di delivery PonyZero, da sempre impegnato nella distribuzione urbana ecologica, mentre la Caritas Ambrosiana si occupa di identificare le famiglie in maggiore difficoltà o i centri, come il Refettorio Ambrosiano, che possono aver bisogno di pasti in più.

Al progetto partecipano già diversi ristoranti che, seguendo un calendario specifico, si impegnano a mettere da parte le eccedenze alimentari e i prodotti freschi o cotti non utilizzati, che altrimenti andrebbero buttati; e che invece in questo modo possono essere ridistribuiti tra chi ne ha bisogno e consegnati, da pony in bicicletta, alle comunità che si occupano di servire pranzi e cene a chi non può permettersi un pasto.

«La Fao ha calcolato che ogni anno si sprecano 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, pari a un terzo della produzione totale destinata al consumo umano – spiega Daniele Contini, Country Manager di Just Eat Italia -. Sono cifre pazzesche. Con Ristorante Solidale vogliamo contribuire insieme ai ristoranti a sensibilizzare anche la città e le istituzioni sull’impatto negativo generato dalle perdite alimentari e diffondere maggiore consapevolezza sul valore di azioni solidali».

Il progetto ha quindi un duplice obiettivo: recuperare i prodotti alimentari, diminuendo lo spreco; e aiutare chi aspetta un pasto caldo ogni sera. L’iniziativa rientra inoltre nell’ambito della nuova legge anti spreco alimentare del 19 agosto 2016, che prevede benefici fiscali per chi si impegna a ridurre gli sprechi e cede gratuitamente i prodotti alimentari agli indigenti.

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