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Le proposte di questa settimana vanno dall'autobiografia della creatrice di Topo Gigio a un testo sui benefici del progresso scientifico per la teologia e la Chiesa; da un saggio sulla vita religiosa odierna a un romanzo del premio Nobel Elie Wiesel, ambientato in una Gerusalemme crepuscolare
Libri

Autobiografie –  Maria Perego, “Io e Topo Gigio”, Marsilio, euro19,50 – Agli inizi degli anni Sessanta appare in tv un personaggio innocente, profondo e con un forte senso dell’ironia e dell’umorismo, che accompagnerà famiglie e generazioni attraverso l’infanzia e l’adolescenza, e continua a intrattenere fan in tutto il mondo: Topo Gigio. Questa è la storia della sua creatrice, che ce ne racconta nascita ed evoluzione partendo dalla sua stessa vita piena di fascino, attraverso gli avvenimenti più salienti della seconda metà del Novecento fino ai giorni nostri, in una girandola di eventi e incontri con artisti di fama mondiale e altri personaggi, tutti sinceri ammiratori del simpatico topino di plastica. La Perego racconta con entusiasmo coinvolgente e umiltà il suo grande successo mondiale senza tuttavia tralasciare le difficoltà e le rinunce esistenziali che esso ha inevitabilmente portato con sé.

 

Scienza e fede – A. Omizzolo/J.G. Funes (cur.), “Esplorare l’universo, ultima delle periferie”, Queriniana, euro 21 – Intento di questo libro stimolante è spiegare il mondo della scienza a chi si occupa di fede ed esplicitare le sfide che la scienza – e l’astronomia in particolare, con il suo linguaggio, i suoi presupposti e le sue problematiche – lancia alla teologia e alla Chiesa. Questo testo, che si avvale del contributo dei membri della Specola Vaticana e di altri esperti del settore, uomini di scienza che sono al tempo stesso uomini di fede, mostra quanto le domande e gli apporti della scienza siano preziosi per il pensare teologico e per l’azione pastorale. Perché i benefici del progresso scientifici non sono riservati a pochi privilegiati, ma devono contribuire a una comprensione integrale dell’uomo e del suo posto nell’universo.

 

Spiritualità – Marko Ivan Rupnik/Maria Campatelli, “Vedo un ramo di mandorlo. Riflessioni sulla vita religiosa”, Lipa, euro 20,00 – Gli autori (il gesuita direttore del Centro Studi e Ricerche “Ezio Aletti” che ha eseguito mosaici in tutto il mondo e la direttrice dell’editrice Lipa e dell’Atelier di Teologia  “Cardinal Špidlik”) mettono in evidenza, nel corso della storia, alcune dinamiche teologico-spirituali alle quali si può attribuire lo stato di crisi e di disagio in cui si trova oggi la vita religiosa. Al tempo stesso individuano dei sentieri che aprono orizzonti in cui propriamente si colloca la risposta a Colui che chiama. E lo fanno mantenendo viva una creatività dinamica tra il monachesimo antico e la vita religiosa nella forma assunta in Occidente nel secondo millennio, e offrendo le loro riflessioni tramite il “personaggio” di padre Boguljub.

 

Narrativa – Elie Wiesel, “Il mendicante di Gerusalemme”, Ed. Terra Santa, euro 15,90 –  Giugno 1967, Muro Occidentale di Gerusalemme. All’indomani della Guerra dei Sei giorni, l’autore (Premio Nobel) vede sfilare migliaia di uomini e donne, «in uno strano raccoglimento». E confusi tra quei volti prendono vita i personaggi di questo romanzo (ora per la prima volta tradotto in italiano) come un impetuoso flusso di coscienza nel quale si mescolano la realtà e la finzione, la memoria e il desiderio.
In un ritmo incalzante, si intrecciano le memorie della diaspora, la tragedia della Shoah, i combattimenti per Gerusalemme. Sullo sfondo la grande tradizione spirituale ebraica e una Gerusalemme crepuscolare, il cui tramonto «brusco, selvaggio, stringe il cuore per poi calmarlo».

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