Il Sole gioca a nascondino

Domani 20 marzo si verificherà un’eclisse parziale di Sole, visibile dall’Italia a partire dalle 9 e 15 circa e per una durata di quasi due ore e mezza
eclissi

Venerdì 20 marzo 2015 non prendete impegni e godetevi lo spettacolo: in tale data si verificherà un’eclisse parziale di Sole, visibile dall’Italia a partire dalle 9 e 15 circa e per una durata di quasi due ore e mezza. A latitudini molto più alte delle nostre l’eclisse sarà totale, lungo una fascia che interessa l’Atlantico settentrionale, le isole Faeroer e le Svalbard.

Un’eclisse di Sole avviene quando la Luna si interpone tra la Terra e il Sole, occultandone la luce totalmente o in parte, e può aver luogo solo durante la fase cosiddetta di Luna nuova, cioè quando la faccia della Luna rivolta verso la Terra non è illuminata dal Sole.

Nonostante la fascia di totalità venga a trovarsi in regioni remote, vale la pena tentare l’osservazione di questa eclisse anche dall’Italia: infatti il disco solare sarà occultato per più della metà per un osservatore di Palermo e fino a poco più del 70 per cento per chi osserva da Milano. Ma, attenzione! Benchè parzialmente occultato, il Sole va osservato con filtri adatti, in modo da schermare debitamente la radiazione ultravioletta, particolarmente dannosa per i nostri occhi. Le maschere usate per effettuare le saldature con la fiamma ossidrica sono molto utili allo scopo.

Se si ha a disposizione un telescopio, anche piccolo, è possibile osservare durante l’eclisse i dettagli della tenue corona solare, la cui brillanza è appena un milionesimo di quella del disco solare. In condizioni normali, quindi, il disco del Sole sovrasta l’emissione della corona molto più rarefatta, per cui l’eclisse ha tuttora una valenza scientifica importante per le indagini sulle condizioni fisiche della corona estesa.

Inoltre, il minisatellite Proba-2 dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), orbitante attorno alla Terra ad un’altezza di circa 820 chilometri, riprenderà l’eclisse e trasmetterà in diretta le immagini allo Space Expo di Noordwijk, in Olanda. Sarà quindi possibile, collegandosi al sito internet dello Space Expo dell’ESA, seguire l’evento in diretta dal proprio computer. Altre informazioni sono reperibili presso il sito internet dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (www.media.inaf.it).

Le eclissi, sia di Sole che di Luna, sono eventi astronomici né casuali né sporadici, anzi presentano una ricorrenza caratteristica, notata e studiata approfonditamente già dagli antichi Babilonesi e successivamente dai Greci. È stato infatti possibile stabilire un ciclo ricorrente della durata di circa 18 anni, il ciclo di Saros, costituito da 29 eclissi di Luna e 41 di Sole. Tale ciclo era addirittura riprodotto meccanicamente da un antico calcolatore astronomico, costruito dai Greci nel I sec. a.C. e ritrovato agli inizi del XX secolo nei fondali marini davanti alla piccola isola di Anticitera, tra Creta e il Peloponneso.

Così come in passato, anche oggi il cielo continua ad offrire eventi spettacolari ed affascinanti, testimonianza della bellezza che caratterizza l’universo e di cui non sempre ci rendiamo conto, assorbiti dalla frenesia della vita quotidiana. Prendiamoci una pausa allora, e godiamoci quello che la natura ci offre disinteressatamente.     

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