Il giorno del perdono

Papa Francesco apre oggi una giornata dedicata alla riconciliazione. Alle 17 a san Pietro confesserà alcuni fedeli e per 24 ore alcune chiese di Roma resteranno aperte per celebrare questo sacramento. Città Nuova aderisce all’iniziativa e vi propone alcuni testi per comprendere il valore del perdonare
Il papa con i detenuti di Rebibbia

Sarà papa Francesco ad aprire oggi pomeriggio alle 17 la giornata “24 ore per il Signore”, un’iniziativa voluta dal Pontificio consiglio per la nuova evangelizzazione per valorizzare il sacramento della riconciliazione. Si inizierà con celebrazione penitenziale a san Pietro, durante la quale Bergoglio confesserà alcuni fedeli. Tre chiese del centro di Roma, Sant’Agnese in Agone, Santa Maria in Trastevere e Santissime Stimmate, resteranno aperte per accogliere quanti vogliono fare esperienza di questo sacramento. Sabato l’iniziativa si concluderà a Santo Spirito in Sassia.

Città Nuova aderisce all’iniziativa proponendovi stralci di alcuni libri pubblicati a riguardo.

«…Gesù preferisce la fiducia alla penitenza, la nostra fede nel suo amore alla disperazione per il male da noi commesso. Penitenza, dolore, riparazione sono cose sante, ma ancora più grande è l’amore.

Questo è l’atteggiamento col quale noi dobbiamo andare alla Confessione: Gesù ci aspetta lì nella persona del confessore. Gesù è veramente presente nei suoi ministri ai quali ha detto: “Quello che voi scioglierete sulla terra, sarà sciolto nei cieli”. Anche nel dolore per le nostre infedeltà e nel fermo proposito di non voler più ricadere, noi possiamo fare dei nostri peccati un dono a Gesù.

Cristo ci aspetta per poterci donare la sua infinita misericordia, la sua remissione che ci ha acquistato con la sua morte in croce»

Chiara Lubich

Da Hans Schalk, Confessarsi è difficile: perché?, suggerimenti pratici, Città Nuova, 201212

http://editrice.cittanuova.it/s/17604/Confessarsi_egrave_difficile_percheacute.html

I processi del perdono

Gli elementi più importanti che possono motivare il perdono sono:

1)      superare il passato;

2)      liberarsi dalle emozioni negative;

3)      sciogliere i blocchi sentimentali che impediscono una nuova relazione affettiva;

4)      ristabilire la fiducia nell’umanità;

5)      ripristinare l’equilibrio psicologico.

Tanti sono i vantaggi per chi lo realizza, i quali lo portano ad una nuova apertura verso il mondo. A ricominciare da capo, perché la vita è come un grande fiume, tutto scorre e noi dobbiamo imparare a vivere nel presente. Il perdono è una tecnica per vivere qui e ora.

Da Raffaele Cavaliere, Perdonare, istruzioni per l’uso, Città Nuova 20084

http://editrice.cittanuova.it/s/17023/Perdonare.html

 

Gesù stesso ci ha pensato.

Egli sulla Croce ha preso i peccati ed il male di tutta l’umanità, portandone il peso, ma non si è lasciato vincere dal male, ha dato la Sua vita per noi, facendo fino in fondo la volontà del Padre.

Gesù ci conosce e sa che possiamo sbagliare.

Per questo ci ha donato il sacramento della Confessione, del Perdono, della Misericordia.

Ogni volta che sbagliamo possiamo contare sul Suo aiuto. Ci è accanto e ci dona la misericordia del Padre: ravviva la fiamma e ci rialza dalle nostre cadute. Con Lui possiamo ricominciare ad amare e la nostra fiamma ritorna bella e vivace.

Da Felice di ricominciare, mi confesso perché…Città Nuova, 2013

http://editrice.cittanuova.it/s/524183/Felice_di_ricominciare.html

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