Giornalista, per favore, non sbattere il mostro in prima pagina

“L’informazione che non giudica” è il tema discusso nel convegno organizzato dall'Ufficio delle Comunicazioni Sociali della Diocesi di Nocera – Sarno, con la celebrazione del Giubileo dei Giornalisti. La buona notizia della misericordia
Giornali

La festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, è stata l'occasione per ritrovarsi tra colleghi, diversi per età, esperienze, tipologia di testata, ideologia e provenienze. Organizzato dall'Ufficio delle Comunicazioni Sociali della Diocesi di Nocera – Sarno (SA), si è svolto, sabato 23 gennaio 2016, nella cattedrale di San Prisco, un incontro dal titolo: “Un’informazione che non giudica. La Misericordia ai tempi di internet, radio e tv”.

 

L'appuntamento è stato diviso in due tempi: il primo di formazione, confronto e condivisione, anche sugli aspetti deontologici, il secondo di preghiera, con la celebrazione del Giubileo dei Giornalisti. Dopo i saluti del Vescovo, Mons. Giuseppe Giudice, e di Salvatore Campitiello, presidente dell’Assostampa Valle del Sarno, si è svolta una tavola rotonda, con la partecipazione di Mimmo Falco, vice presidente OdG Campania, Sara Fornaro, giornalista di Città Nuova, Cristina Renzi, direttore di Ricerca, e Carlo Chirico, già docente dell’Università degli Studi di Salerno.

 

L'incontro è stato scandito dalle domande rivolte ai relatori da Salvatore D'Angelo, direttore dell'Ufficio diocesano delle comunicazioni sociali. Al centro del dibattito anche la brutta abitudine di certa stampa, purtroppo sempre di più, di "sbattere il mostro in prima pagina". Mimmo Falco ha ricordato come l'Ordine dei Giornalisti si sia dato delle regole (Carta di Treviso, Carta di Roma, ecc.) ben prima che lo facesse lo stato. Importante è, però, far rispettare certe direttive.

 

I diversi punti di vista dei relatori hanno offerto un ampio ventaglio su come sia possibile offrire un'informazione seria e coscienziosa, senza giudicare. Sara Fornaro ha anche raccontato come il rinnovamento della nostra rivista sia nato dal confronto con i lettori. Cristina Renzi, giovane fucina, ha parlato del suo lavoro, volto alla formazione di tanti giovani, tra la necessità di innovazione e la volontà di conservare le proprie radici. Il professor Chirico ha illustrato il rapporto tra misericordia e informazione nella letteratura del Novecento.

 

Al termine del dibattito, il passaggio attraverso la Porta Santa ed una semplice ma significativa liturgia della Parola, con il rinnovo delle promesse battesimali ed il dono di un libro ha permesso ai numerosi giornalisti presenti di vivere pienamente l'esperienza del Giubileo. Importante l'invito fatto da Mons. Giudice durante l'omelia ad essere misericordiosi verso il lettore, ma anche verso se stessi per compiere a pieno la missione di comunicatore.

 

La Buona Notizia della Misericordia è risuonata, dunque, durante l'incontro degli operatori della comunicazione a Nocera. Un momento di formazione e preghiera che ha consentito di crescere insieme, attraverso le esperienze di quattro colleghi. Donandoci la loro vita, le loro conoscenze specifiche, hanno permesso ai giornalisti convocati dalla Diocesi per il Giubileo della comunicazione di compiere un passo in avanti verso un modo migliore, si spera, di comunicare.

 

Una giornata non fine a se stessa, ma che è diventata anche carità concreta verso i sofferenti. Per vivere appieno il Giubileo, infatti è stato chiesto ai partecipanti di mettere in pratica un'opera di misericordia spirituale: donare un libro per la biblioteca del polo oncologico dell’Ospedale “Andrea Tortora” di Pagani. In questo modo si potrà realizzare uno degli aspetti auspicati da Papa Francesco: una comunicazione capace di accompagnare e farsi prossimo. In questo caso, stare vicino a chi sperimenta sulla propria carne la sofferenza di Cristo.

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