Gelosia quanto basta

Possiamo iniziare ad ascoltare la gelosia per capire cosa dice di noi, a volte può essere l’inizio di un percorso personale dove liberarsi da inutili e dolorose insicurezze

Liti, scenate, scatti d’ira, il teatro della gelosia accoglie le più svariate forme di dimostranze e violenze psichiche e talvolta fisiche. Qualcuno pensa e mi chiede se la gelosia sia una malattia. Di per sé è semplice negare questa affermazione, ma è importante conoscerla per gestirla, poiché a lungo andare può diventare una minaccia per la coppia. Probabilmente sarà difficile eliminarla totalmente, ma almeno si può iniziare a conviverci con serenità. La gelosia non è sempre stimolata da situazioni esterne, bensì dal nostro mondo interno, dal rapporto con la nostra solitudine e con gli altri. Questa dinamica ha un sotto testo che è quello del “possesso” e della poca fiducia nell’altro. Alcune persone non sono solo gelose del partner, ma anche degli amici, delle idee, un po’ di tutto. Altre volte sono degli accadimenti o dei tradimenti reali che fanno scattare l’allarme e il sentimento. In ogni caso quando questa diventa pervasiva si può sconfiggere lavorando su se stessi, elaborando le ferite e recuperando la fiducia scomparsa.

L’interruttore che accende la bomba della gelosia, sia nell’uomo che nella donna, è un’insicurezza, sotto le urla ataviche si nasconde la paura dell’abbandono o di non essere amati abbastanza.

Gli effetti però del voler tenere stretto a sé sono opposti, più stringi più l’altro/a scappa, più si è sospettosi più è probabile che la profezia si avveri. Mentre si pensa al possibile rivale si mette in discussione la propria identità. Dal momento che l’insicurezza è spesso compagna di ciascuno di noi, in momenti diversi, ma nessuno è completamente esonerato, dovremmo essere tutti potenziali gelosi, invece non è così, poiché le esperienze costruttive e positive d’amore curano questo genere di insicurezze. Se sperimentiamo di essere amati e di avere dentro delle luci e non solo ombre, possiamo riguardare gli altri in modo diverso (meno sospettoso). Avere fiducia in se stessi, una sana autostima, regola questo meccanismo, permette di non “possedere”, ma lasciare libero l’altro/a di amarci.

Inoltre, è possibile che il partner in alcuni momenti abbia bisogno di uno spazio “segreto” di solitudine, una “giusta” lontananza a volte è funzionale, la coppia in un perenne stato simbiotico ad un certo punto scoppia.

Possiamo iniziare ad ascoltare la gelosia per capire cosa dice di noi, a volte può essere l’inizio di un percorso personale dove liberarsi da inutili e dolorose insicurezze. E se fosse il nostro partner, come agiamo? Non c’è una ricetta universale, la storia è soggettiva come l’unicità di ciascuna persona, ma una relazione “sicura” può diventare risanante, come sempre non siamo soli nel nostro percorso, possiamo cambiare solo noi stessi, ma il calore e il sostegno delle persone care sono una risorsa inestimabile.

 

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