È tornato l’imperatore

Nel 312, cioè 1700 anni fa, Costantino sconfiggeva Massenzio su ponte Milvio.Cessarono le persecuzioni e il cristianesimo diventò religione dell'impero. Roma ricorda l'evento al Campidoglio
L'imperatore Costantino

Era il 28 ottobre del 312. All’alba sul ponte Milvi,o Costantino ingaggiò una furiosa battaglia col rivale Massenzio per la presa di Roma. Lo vinse e fu la vittoria anche del cristianesimo, che l’anno dopo ottenne la libertà di culto. Finirono le persecuzioni da parte dell’Impero.

Anniversario importante, dopo 1700 anni, perché da questa battaglia – che poi gli agiografi hanno arricchito con la "visione” da parte dell’imperatore di una scritta celeste “In hoc signo vinces”(Con questa immagine, cioè la croce, vincerai) – si può far risalire i l trionfo della religione cristiana destinata in seguito a diventare la religione dell’impero, con tutte le conseguenze positive e negative, che durano fino ad oggi. Costantino poi si considerò anche il vero capo della cristianità indicendo concili – come quello di Nicea del 325 – , con un atteggiamento autosantificatore (caso unico nella storia cristiana) sfociato  nel culto a san Costantino imperatore, ancora vivo da qualche parte.

Gli affreschi della scuola di Raffaello in Vaticano ed una mostra in corso a Milano raccontano bene i l rapporto Costantino-Chiesa dall’antichità ad oggi. Roma ricorda l’evento – che accadde in verità a Saxa Rubra non a Ponte Milvio – con una serie di manifestazioni: la proiezione domenica 28 in Campidoglio di un documentario Rai sull’imperatore, 25 incontri e visite guidate ai luoghi storici, un libro e una guida sui luoghi costantiniani.

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