Diritto d’autore ed accesso ai contenuti tv nell’Unione Europea

Nuove norme europee garantiranno meglio il diritto d’autore e renderanno più semplice per le emittenti europee la messa a disposizione di programmi in diretta o in streaming tra i vari Stati membri dell’UE.

L’Unione Europea (UE) è impegnata nella modernizzazione delle sue regole sul diritto d’autore (copyright), in modo da garantire un’adeguata protezione per gli autori e gli artisti che oggi si muovono in un mercato digitale che fa fatica a darsi delle regole e dove le grandi aziende del web hanno un potere smisurato, ma anche a permettere ai cittadini europei una migliore fruizione dei contenuti online, su quello che viene chiamato il Mercato Unico Digitale, allo stesso tempo valorizzando la diversità culturale dell’Europa.

Infatti, le nuove tecnologie digitali hanno radicalmente cambiato il modo in cui i contenuti creativi vengono prodotti, distribuiti e resi accessibili. Il diritto d’autore garantisce che autori, compositori, artisti, cineasti e altri creatori di contenuti ricevano riconoscimento, pagamento e protezione per le loro opere. La Commissione europea stima che siano ben 33 i settori dell’economia europea considerati ad alta intensità di copyright, che rappresentano direttamente oltre 7 milioni di posti di lavoro (il 3% dell’occupazione nell’UE).

La nuova direttiva faciliterà l’accesso ai contenuti online quando ci si sposta tra i vari Stati membri, offrirà maggiori opportunità di utilizzare materiali protetti da copyright per l’istruzione, la ricerca e il patrimonio culturale, realizzerà un mercato del diritto d’autore più efficiente (specialmente per pubblicazioni a stampa, piattaforme online e remunerazione di autori e interpreti) e semplificherà la digitalizzazione e la diffusione di opere fuori commercio. Le nuove regole, inoltre, imporranno alle piattaforme online come Google e Facebook di negoziare accordi di licenza con i titolari dei diritti per la ri-pubblicazione del loro lavoro, o a piattaforme online come YouTube di controllare i video condivisi per garantire che il copyright non sia stato violato.

Del resto, la nuova direttiva sul diritto d’autore in Europa è strettamente legata alla nuova direttiva sui programmi televisivi e radiofonici, che stabilisce norme per facilitare l’accesso ai contenuti televisivi e radiofonici online tra i vari Stati membri dell’UE. Infatti, se il 41% degli europei guarda la TV online, la percentuale sale al 50% degli europei di età compresa tra 15 e 24 che lo fa almeno una volta alla settimana, mentre il 19% degli europei di età compresa tra 15 e 45 anni utilizza servizi di trasmissione online per guardare serie TV e film.

Le nuove regole renderanno più semplice per le emittenti europee la messa a disposizione di determinati programmi in diretta o in streaming online e semplificheranno la distribuzione di più canali radio e TV da parte degli operatori del settore.

In particolare, la direttiva introdurrà il principio del  Paese di origine per agevolare la concessione di licenze per i diritti relativi a determinati programmi che le emittenti possono offrire nell’ambito dei loro servizi online (trasmissione in simulcast, servizi di catch-up e altri servizi complementari alla trasmissione convenzionale, come la visione anticipata). Grazie a tale meccanismo, le emittenti potranno rendere programmi radio, notiziari televisivi, programmi di attualità e produzioni proprie interamente autofinanziate, disponibili online in tutti i paesi dell’UE.

Inoltre, la direttiva offrirà un meccanismo per semplificare la concessione di licenze per i diritti nei casi di ritrasmissione di programmi radiotelevisivi, compresi i servizi di ritrasmissione forniti via Internet, in modo da facilitare una più ampia distribuzione di canali radiotelevisivi.

Infine, le nuove norme garantiranno che i titolari dei diritti siano adeguatamente retribuiti quando le loro opere sono utilizzate nei programmi trasmessi mediante immissione diretta da parte delle emittenti per trasmettere i loro programmi al pubblico. Forniranno inoltre certezza del diritto alle emittenti e ai distributori coinvolti nel processo.

 

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