Dal 30 aprile sarà più conveniente telefonare all’estero

L’Unione europea riduce i costi di roaming fino ad abolirli. Nuove norme dell’Ue permetteranno di utilizzare il telefono cellulare all’estero con costi di roaming in riduzione da aprile 2016 fino alla loro abolizione da giugno 2017
Foto simbolica

Quando viaggiamo all’estero, per usare il nostro telefono cellulare, le compagnie si avvalgono di un servizio di roaming, appoggiandoci a uno degli operatori telefonici della nazione in cui ci troviamo. Tale servizio, però, non è gratis, almeno non ancora. Infatti, quando ci rechiamo in un altro Paese dell'Unione europea (Ue), il nostro operatore di telefonia mobile è obbligato a inviarci un SMS con un riepilogo delle tariffe per le chiamate in entrata e in uscita, gli Sms e il collegamento online (scaricamento dati) in tale Paese.

 

Inoltre, grazie a normative europee via via sempre più favorevoli, quando utilizziamo il cellulare in altri Paesi dell'Ue per telefonare, inviare un messaggio o collegarci online, il nostro operatore di telefonia mobile deve rispettare un massimale sulle tariffe di roaming, con un costo che è andato diminuendo nel corso degli anni. Basti pensare che dal 2007 i costi di roaming per le chiamate sono diminuiti dell’80%, mentre il costo aggiuntivo per il traffico dati è sceso del 91%, laddove il settore è cresciuto del 630%.

 

Proprio questi costi aggiuntivi sono considerati una forma di distorsione della concorrenza che non ha ragione di esistere all’interno del mercato unico europeo. La cosiddetta "eurotariffa" per i servizi di roaming ha fatto sì che il costo del loro utilizzo non superi una certa soglia, venendo incontro alle esigenze dei cittadini e delle imprese, ponendo fine alle bollette esorbitanti. Pertanto, alla fine del mese di ottobre 2015, il Parlamento europeo ha votato l’abolizione dei costi di roaming entro il mese di giugno 2017. Quindi, il 26 novembre 2015, la Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica, conclusasi il 18 febbraio 2016, sul riesame dei mercati roaming all'ingrosso, sulle politiche di utilizzo corrette e sul meccanismo di sostenibilità previsti dal Regolamento Roaming 531/2012 come modificato dal Regolamento 2015/2120, con il fine di implementare gli atti riguardanti il cosiddetto roam-like-at-home (RLAH), previsti per il 15 giugno 2016 e per il 15 dicembre 2016.

 

Ebbene, a partire dal 30 aprile 2016, tali costi aggiuntivi saranno solo di pochi centesimi, mentre dal 15 giugno 2017 saranno completamente aboliti, almeno per coloro che usano il telefono all'estero in via temporanea (gli operatori di telefonia possono però ancora applicare una tariffa per le carte SIM utilizzate in un altro Paese in modo permanente). Ciononostante, la nuova normativa permette agli operatori che riusciranno a dimostrare di non essere in grado di coprire le minori entrate internazionali di negoziare con le autorità locali la possibilità di far pagare comunque il traffico transfrontaliero entro limiti da circoscrivere. Dunque, dal 30 aprile 2016 gli operatori telefonici potranno aggiungere dei costi di roaming massimo di 0,05 € per ogni minuto di chiamata effettuata, di 0,02 € per ogni SMS inviato e di 0,05 € per ogni MB di traffico dati (IVA esclusa), ad esclusione di eventuali pacchetti tariffari o contratti specifici previsti dai singoli piani tariffari.

 

Massimali tariffari per le chiamate, gli sms e il collegamento online:

 

 

1 luglio 2014

30 aprile 2016

15 giugno 2017

Chiamate in uscita (al minuto)

 

€ 0,19

tariffa nazionale + fino a € 0,05

nessun costo aggiuntivo, uguale a tariffa nazionale

Chiamate in entrata (al minuto)

 

€ 0,05

tariffa nazionale + fino a € 0,01

 

Messaggi in uscita (per sms)

 

€ 0,06

tariffa nazionale + fino a € 0,02

 

Collegamento online (scaricamento dati, per MB)

€ 0,20

tariffa nazionale + fino a € 0,05

 


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