Congo RdC, seggio non permanente nel Consiglio di Sicurezza Onu

Il Congo RdC eletto membro nel Consiglio di Sicurezza Onu per il biennio 2026-2027. Pur attaccato da più parti e spesso bloccato dai veti, il Consiglio rimane l'organo dell’Onu deputato a cercare di mantenere pace e sicurezza internazionali in conformità con i principi e le finalità delle Nazioni Unite.
Il presidente congolese Felix-Antoine Tshisekedi Tshilombo durante la 61a Conferenza sulla sicurezza di Monaco (MSC), a Monaco di Baviera, Germania, il 14 febbraio 2025. Foto: EPA/RONALD WITTEK via Ansa

La Repubblica Democratica del Congo (RdC) ha ottenuto il 3 giugno 2025 un seggio non permanente al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. In corsa per questo seggio per il mandato 2026-2027, la RdC ha ufficialmente concluso la sua campagna elettorale sabato 31 maggio a Kinshasa. La candidatura era stata precedentemente adottata all’unanimità dai ministri della regione centro-africana, poi dalla Conferenza ministeriale dell’Unione Africana e dai 54 capi di Stato africani.

La RdC e la Liberia si contendevano uno dei due seggi africani. La candidatura congolese si era concentrata sul rappresentare una voce forte per il continente africano nei principali dibattiti globali su pace e sicurezza. Il Congo RdC, grande Paese centro-africano ha messo in risalto la sua esperienza nella gestione dei conflitti. «Questa candidatura si inserisce nel contesto della Nuova Agenda per la Pace e della riforma del sistema di sicurezza collettiva delle Nazioni Unite. La RdC è pronta ad ascoltare, dialogare e agire con la responsabilità di uno Stato fermamente impegnato nella cooperazione e nella solidarietà internazionale», aveva dichiarato la ministra degli Esteri congolese Thérèse Wagner. 

Il presidente Tshisekedi aveva messo l’accento sull’esperienza della RdC in materia di costruzione della pace, resilienza post-conflitto, transizione ecologica, sviluppo sostenibile e governance multilaterale.

Da parte sua, l’ambasciatore generale al servizio del capo dello Stato, Antoine Ghonda, ha affermato che il mandato non permanente della RdC presso il Consiglio di Sicurezza rappresenta una “tripla opportunità”, in particolare: per contribuire con la propria esperienza alla difesa e alla promozione della pace mondiale affrontando le sfide alla sicurezza che minacciano l’umanità, soprattutto quelle nella RdC orientale.

La RdC aveva annunciato ufficialmente la sua candidatura il 17 dicembre 2024 a Kinshasa. Il Congo non occupava un seggio alle Nazioni Unite dal 1992. Questa è stata la terza volta che il Paese si è candidato a questo prestigioso mandato, dopo le due precedenti partecipazioni nel 1982-1983 e nel 1992-1993, all’epoca come Zaire sotto il regime del presidente Mobutu Sesse Seko. Aveva inoltre ottenuto la presidenza di turno del Consiglio di Sicurezza per un mese durante il secondo mandato.

Martedì 3 giugno 2025 il Congo RdC è stato eletto come membro non permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per il periodo 2026-2027. Con 183 voti a favore su 187 aventi diritto, questa elezione fa seguito a quasi sei mesi di una intensa campagna diplomatica. Con l’elezione, la RdC parteciperà alle decisioni geopolitiche globali del prossimo biennio. Questa terza esperienza, dopo i mandati del 1982-1983 e del 1991-1992, si inserisce in un contesto regionale molto instabile, nel quale la RdC intende mettere a frutto la propria esperienza favorendo un’azione di advocacy strategica.

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