«L’epifania tutte le feste porta via». L’antico e noto proverbio ben spiega il senso del periodo che segue al 6 gennaio, giorno in cui laicamente si festeggia la Befana, mentre dal punto di vista religioso si ricorda il momento in cui il Bambinello si manifesta quale figlio di Dio ai tre Magi venuti da lontano.

Quello appena trascorso è sicuramente uno dei momenti più “magici” dell’anno, con le sue luci, le musiche, i doni che a tutte le latitudini creano un’atmosfera particolare per grandi e piccini.

Il dolore, la morte, le guerre, però, non sono andati in ferie, purtroppo, neanche in questo periodo e hanno ripetutamente rubato la scena alla festa. L’escalation innestata dall’uccisione del generale iraniano Kassem Soleiman per mano statunitense è solo l’ultima delle crisi che destano preoccupazioni gravissime per la convivenza mondiale. Il pianeta sta scoppiando per vari motivi e in numerosi punti nei quali l’instabilità di ogni genere minaccia seriamente la pace.

Sul numero di gennaio di Città Nuova i nostri abbonati avranno potuto leggere l’inchiesta dedicata all’antisemitismo in Europa, lo speciale sulle piazze “calde” in ogni continente, l’invito, nel Punto, ad essere «portatori sani di pace a tutti i livelli» e molto altro ancora, storie di speranza e di impegno che tengono accesa la speranza in un mondo migliore.

Dicevamo che è finito il tempo dei doni. A noi piace prolungarlo e abbiamo pensato di fare un dono ai lettori del sito. I veri donatori, in realtà, sono le persone che abbonandosi a una o più delle nostre riviste, permettono, di fatto, anche l’informazione quotidiana sul nostro sito.

Per questo mese, dunque, rendiamo disponibile per chiunque lo voglia, il numero di gennaio di Città Nuova. È il nostro piccolo contributo a non rassegnarci di fronte all’odio che avanza!