Chiude Guantanamo, un passo avanti per i diritti umani

Il presidente Obama ha annunciato che il carcere di massima sicurezza per i terroristi, ubicato sull'isola di Cuba, chiuderà. Una riflessione
Prigione di Guantanamo

La società globalizzata ha il grande pregio di aver mondializzato l’idea che i diritti civili dei singoli e dei gruppi vanno comunque tutelati, a qualsiasi latitudine e in qualsiasi tempo.

 

Certo, spesso e volentieri ci si dimentica che tali diritti non vengono accettati allo stesso modo in Paesi e tempi diversi. Giusto per fare un esempio, la Cina maoista considerava come un diritto dei suoi cittadini solo la sussistenza… La nuova costituzione post-maoista ha inserito nell’ordinamento cinese altri diritti dell’uomo, ma ovviamente questi debbono essere assimilati dalla popolazione.

 

L'altro ieri il presidente statunitense Obama ha annunciato la chiusura del carcere anti-terrorismo di Guantanamo. Una vittoria di chi vuole strenuamente la difesa dei diritti civili di ogni uomo e ogni donna. Certamente l’apertura di quel carcere speciale nei Caraibi nei convulsi anni post-Torri gemelle aveva significato mettere tra parentesi, con motivazioni belliche, tanti diritti civili che erano diventati patrimonio comune negli Stati Uniti.

 

Ora si ristabilisce quel che fa grande gli Usa, cioè la libertà, la certezza del diritto, il rispetto di ogni essere umano. Diceva il “sociologo” francese Alexis de Tocqueville che gli statunitensi sono grandi perché sono buoni., Quando cessassero di esserlo, cesserebbero pure di essere grandi.

I più letti della settimana

Chiara D’Urbano nella APP di CN

La forte fede degli atei

Mediterraneo di fraternità

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons